Scor-data: 11 settembre (ma di quale anno?)
Il Giorno contro il terrorismo
di Eduardo Galeano (*)
Ricercati: i sequestratori di Paesi.
Ricercati: gli strangolatori dei salari e gli sterminatori di impieghi.
Ricercati: i violentatori della terra, gli avvelenatori dell’acqua e i ladri dell’aria.
Ricercati: i trafficanti della paura.
(*) Riprendo questo scritto di Eduardo Galeano dal bellissimo «I figli dei giorni» – tradotto da Marcella Trambaioli per Sperling & Kupfer nel 2012 – che non mi stanco di citare e di consigliare a tutte/i.
Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia, pochi minuti dopo – di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, sull’11 settembre avevo ipotizzato una sorta di miscellanea dei tanti 11 settembre di “terrorismo” prima del 2001 ma a parti rovesciate, cioè con gli Usa nella parte dei carnefici: per esempio nel 1971 con il massacro alla prigione di Attica (il nemico interno, cioè i detenuti comuni che si stavano politicizzando) o con il golpe in Cile del 1973 (un socialista nell’«orto di casa»? Inaccettabile per Nixon-Kissinger). Oppure, nel mio babelico archivio avevo preso appunti su: 1599: Beatrice Cenci al patibolo; 1609: a Valencia misure anti-musulmani; 1683: battaglia finale a Vienna (e divertente storia di caffè e cornetti); 1800: Luisa Sanfelice al patibolo; 1940: in Italia rastrellati gli zingari; 1961: nasce il Wwf; 1977: nella notte inizia il martirio di Steve Biko; 1990: militari uccidono Myrna Mack in Guatemala; 2010: simboli leghisti nella scuola di Adro, lo stesso giorno tre morti “di lavoro” a Capua. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”. (db)