Scor-data: 12 dicembre 1969

Piazza Fontana, strage di Stato

di d. b. (*)  

La Strage è di Stato. Ne abbiamo scritto varie volte qui in blog. Il 12 dicembre 1969 le bombe esplodono in una banca di piazza Fontana a Milano: 17 morti (14 sul colpo). Ma c’è una diciottesima vittima. Muore in questura a Milano pochi minuti prima della mezzanotte del 15 dicembre (o pochi minuti dopo… secondo quelli che avevano bisogno se ne occupasse un altro giudice): da una finestra vola Giuseppe Pinelli – per tutti Pino – ferroviere anarchico. Per la sua morte nessun colpevole sentenziarono alcuni giudici. Del resto altri giudici finsero di non trovare i colpevoli per piazza Fontana.

Se siete troppo giovani per conoscerlo o se lo avete letto ma la memoria vi si è appannata… cercate «La strage di Stato»: lo ha ristampato Odradek anni fa. Un libro pieno di difetti (lo dico anche in modo autocritico: ero nel collettivo che lavorò alla controinchiesta) ma vicinissimo alla verità “giudiziaria” – se si fosse voluto davvero trovarla – e capace di urlare, sin dal titolo, la verità politica che era sotto gli occhi di tutte/i coloro che volevano vedere, sapere. Fu lo Stato a preparare, gestire, coprire la strategia della tensione che sfociò nell’attentato di piazza Fontana. La strage è di Stato.

 

(*) Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia, pochi minuti dopo – di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.

Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 12 dicembre fra l’altro avevo ipotizzato: 1863: nasce Munch; 1930: esce in sala «Little Cesar»; 1952: assolto Liggio per l’assassinio di Rizzotto; 1963: Kenia indipendente; 1975: Corte costituzionale ammette referendum sull’aborto; 1980: sequestro D’Urso; 1982: trentamila donne circondano la base di Greenham Common; 1995: sentenza del Tribinale dei popoli sul diritto d’asilo; 1996: muore Vance Packard; 1996: occupata ambasciata giapponese in Perù; 2010: Saidou viene lasciato morire in una cella a Brescia. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.

Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”. (db)

 

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