Scor-data: 14 giugno 1940

Il primo carico di condannati ad Auschwitz: quando Mengele ascoltava Schumann
di Francesco Comina (*)
Il primo treno di prigionieri arrivò nel campo il 14 giugno del 1940. L’inferno di Auschwitz apriva il suo cancello a 740 polacchi, prime vittime del terrore nazionalsocialista. Poi ne arrivarono a migliaia (ebrei, zingari, omosessuali, handicappati, bambini) stipati nei vagoni merce. Si arrivò fino a ventimila detenuti nel 1942 ma la media oscillava fra i tredici mila e i quindici mila. Alla fine si contarono oltre un milione di vittime.
Leggi l’intero articolo: http://www.mosaicodipace.it/mosaico/a/38542.html

(*) «Mosaico di pace» è una rivista mensile promossa (nel 1990) da Pax Christi: fondata da don Tonino Bello e diretta ora da Alex Zanotelli. La si può vedere su www.mosaicodipace.it e merita: fra le tante campagne promosse in questi anni a mio avviso la più importante è quella contro le «banche armate» con la concretissima proposta di togliere i nostri soldi (pochi o molti) dagli istituti di credito che favoriscono l’import-export di armi: qualche migliaio di persone lo fece, gettando nel panico i guerrafondai… ma poi le gocce non diventarono cascata. Una iniziativa dunque che varrebbe la pena rilanciare e ampliare oggi, visto il riarmo dell’Italia e il suo crescente asservimento a logiche di guerra.
Ricordo poi – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia, pochi minuti dopo – di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”. (db)

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