Scor-data: 23 aprile di ogni anno

Giornata mondiale del libro
di Eduardo Galeano (*)

Oggi, Giorno del libro, vale la pena di ricordare che la storia della letteratura è un eterno paradosso.
Qual è l’episodio più popolare della Bibbia? Adamo ed Eva che mordono la mela. Nella Bibbia non c’è.
Platone non ha mai scritto la sua famosa frase: «Solo i morti hanno visto la fine della guerra».
Don Chisciotte della Mancia non ha mai detto: «Abbaiano Sancio, è segno che stiamo cavalcando».
Non è mai stata detta o scritta da Voltaire la sua frase più nota: «Non sono d’accordo con ciò che dici ma difenderei fino alla morte il tuo diritto di farlo».
Georg Friedrich Hegel non ha mai scritto: «Grigia è la teoria, verde è l’albero della vita».
Sherlock Holmes non ha mai detto: «Elementare, mio caro Watson».
Bertolt Brecht non è l’autore della sua poesia più celebre: «Per primi portarono via i comunisti / ma a me non importò / perché io non ero comunista…».
Jorge Luis Borges non è l’autore della sua poesia più conosciuta: «Se io potessi vivere nuovamente la mia vita / nella prossima cercherei di commettere più errori…».
(*) Riprendo la «scor-data» di oggi da «I figli dei giorni» (Sperling & Kupfer, 2012; traduzione di Marcella Trambaioli) di Eduardo Galeano che non mi stanco di consigliare a tutte e tutti. Anzi, visto che oggi è il giorno del libro regalatelo o fatevelo regalare.
Quanto all’errata attribuzione a Brecht della poesia di Martin Niemoeller (o più correttamente scritto Niemöller) ne ho scritto qui Io non dissi nulla in blog.
Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – che viene postata, di solito, con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”; il che non impedisce che talvolta il tema sia più leggero (sorridere non fa male, anzi giova assai).
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 23 aprile avevo, fra l’altro, ipotizzato: un giorno per “geni”: nacquero Shakespeare e Prokofiev; 1616: muoiono Cervantes e Shakespeare; 1858: nasce Planck; 1925: guerra franco-spagnola nel Rif; 1946: trafugato cadavere Mussolini; 1993: muore Cesar Estrada Chavez (era la «scordata» dell’anno scorso); 1993: Gardini si spara; 1999: «nuova» Nato… e chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su www.radiazione.info.
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)

Redazione
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