Scor-data: 24 ottobre 1944

Muore Werner Seelenbinder

di Rudi Ghedini (*)

Alle Olimpiadi di Amsterdam (1928) la squadra olandese di ginnastica vince il titolo femminile a squadre. Quattro di quelle ragazze sono ebree. Helena Nordheim, insieme al marito e al figlio di dieci anni, muore nelle camera a gas di Soribor il 2 luglio 1943. Ad Auschwitz, il 17 settembre subiscono la stessa sorte Anna Polak e i due figli. Nel lager di Soribor scompare Judikeje Simons. L’unica a salvarsi è Elka De Levi.

Non la gialla “Stella di Davide” ma il triangolo rosso che identifica i militanti comunisti, sta invece sul petto di Werner Seelenbinder, morto nel campo di Brandenburg-Görden il 24 ottobre 1944.

Tedesco di Stettino, nella Pomerania occidentale, Seelenbinder diventa un campione di lotta greco-romana, categoria fino a 87 chilogrammi: vince le “Olimpiadi Operaie” di Francoforte (1925), le Spartachiadi di Mosca (1928), è 2 volte bronzo agli Europei e 6 volte campione di Germania, la prima poco dopo l’ascesa al potere di Hitler. Quel giorno le finali si svolgono a Dortmund, la lotta è molto popolare in Germania, le tribune sono stracolme: al momento delle premiazioni, tutti si alzano in piedi e allungano il braccio teso, mentre l’orchestra esegue l’inno nazista. Seelenbinder non canta, le mani restano dietro alla schiena.

Viene arrestato, interrogato, rinchiuso nella Columbia-Haus, uno dei primi carceri gestiti dalla Gestapo. Alla reclusione si aggiunge una lunga squalifica sportiva: 16 mesi. Scontata la pena, ricomincia a viaggiare per l’Europa, le autorità non ritengono opportuno requisire il passaporto a un cittadino tedesco. Nel doppiofondo delle valige, Seelenbinder nasconde materiale di propaganda, documenti, valuta straniera; fino all’arresto, nel febbraio 1942, intensifica i contatti con il “Soccorso Rosso Internazionale”.

Iscritto dal 1928 al Partito comunista tedesco, non vuole mancare alle Olimpiadi di Berlino, da dove intende lanciare un gesto di sfida. Spiega agli amici che saluterà Hitler a modo suo: «Se conquisto il podio, farà bene a non presentarsi». La lotta è uno sport in cui possono essere decisivi i voti dei giudici: Seelenbinder arriva solo quarto.

(*) Ricordo – per chi si trova a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 24 ottobre avevo, fra l’altro, queste ipotesi: 1648: pace di Westfalia; 1868: nasce l’anarchica “Alexandrine”; 1917: Caporetto; 1929: crolla Wall Street (ma come lo racconta Eduardo Galeano è… un’altra cosa); 1931: condannato Al Capone; 1950: cinesi invadono il Tibet; 1960: tragedia segreta Baykonur;1972: muore Jakie Robinson; 1978: sentenza Ipca ; 2003: un milione di romani al funerale di 13 somali; 2008: storiaccia razzista a Desenzano sul Garda. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su http://www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… è un’impresa più complicata del previsto, vi aggiorneremo. (db)

Redazione
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