Scor-data: 28 maggio 2006

Oswiecim

di Eduardo Galeano (*)

Nel giorno di oggi dell’anno 2006, papa Benedetto, sommo pontefice della Chiesa cattolica, fece una passeggiata per i giardini della città che, in lingua polacca, si chiama Oswiecim.

A un certo punto della passeggiata, il paesaggio cambiò. In lingua tedesca la città di Oswiecim si chiama Auschwitz.

E ad Auschwitz il papa parlò. Dalla fabbrica di morte più famosa del mondo domandò: «E Dio dov’era?».

Nessuno l’avvisò che Dio non aveva mai cambiato indirizzo.

E domandò: «Perché Dio rimase in silenzio?».

Nessuno gli spiegò che chi era rimasto in silenzio era la Chiesa, la sua Chiesa, che parlava in nome di Dio.

(*) Riprendo la «scor-data» di oggi da «I figli dei giorni» (Sperling & Kupfer, 2012; traduzione di Marcella Trambaioli) di Eduardo Galeano che non mi stanco di consigliare a tutte e tutti.

Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 28 maggio avevo, fra l’altro, queste ipotesi:
1561: San Sisto e Guardia, migliaia di valdesi uccisi; 1836: nasce Domenico Tiburzi; 1871: cade la Comune; 1887: nasce Jim Thorpe (di lui in blog si è parlato più volte); 1930: nasce Frank Drake; 1943: stragi fasciste a Niksi; 1961: fondata Amnesty; 1962; Ceccano, operaio ucciso; 1974: strage Brescia; 1976: ucciso Luigi Di Rosa; 1983: Pintor «non voglio morire democristiano»; 1987: la beffa di Mathias Rust; 1998: atomica Pakistan; 2010: Cei-pedofilia, un pantano. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su http://www.radiazione.info.
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)

 

Redazione
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