Scor-data: 29 marzo 1967
«Qui c’era una foresta»
di Eduardo Galeano (*)
Miracolo nella giungla amazzonica: nell’anno 1967 un grande fiotto di petrolio sgorgò dal Lago Agrio.
Da lì in poi l’impresa Texaco si sedette a tavola, tovagliolo al collo e forchetta in mano, si fece una scorpacciata di petrolio e gas per un quarto di secolo e cagò sulla foresta ecuadoriana 77mila milioni di litri di veleno.
Gli indigeni non conoscevano la parola «inquinamento». La impararono quando i pesci morirono a pancia in su nei fiumi, le lagune diventarono salate, gli alberi sulle rive si seccarono, gli animali fuggirono, la terra non diede più frutti e la gente nacque malata.
Vari presidenti dell’Ecuador, tutti al di sopra di ogni sospetto, collaborarono a questo compito che fu applaudito in modo disinteressato dai pubblicisti che lo esaltarono, dai giornalisti che ci ricamarono su, dagli avvocati che lo difesero, dagli esperti che lo giustificarono e dagli scienziati che lo assolsero.
(*) Riprendo la «scor-data» di oggi da «I figli dei giorni» (Sperling & Kupfer, 2012; traduzione di Marcella Trambaioli) di Eduardo Galeano che non mi stanco di consigliare a tutte e tutti.
Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili ma sinora sempre evitati) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 29 marzo avevo, fra l’altro, ipotizzato: 1708: «beffa» di Swift; 1826: nasce Liebknecht; 1857: rivolta sepoy; 1909: esce «Martin Eden»; 1953: «legge truffa»; 1963: esce «Gli uccelli»; 2003: muore Carlo Urbani. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su www.radiazione.info.
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)
Mi accorgo solo oggi di una cosa buffa. Anche un anno fa avevo messo questa “scor-data” di Eduardo Galeano…però me ne ero dimenticato (se la rubrica si chiama scor-date ora c’è un motivo in più). Eppure non mancavano alternative interessanti; evidentemente mi è proprio piaciuta se per due volte l’ho scelta.