Scor-data: 31 luglio 1919

Nasce Primo Levi

di d. b. (*)  
«Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e i visi amici:

considerate se questo è un uomo,
che lavora nel fango,
che non conosce pace,
che lotta per mezzo pane,
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna
senza capelli e senza nome,
senza più forza di ricordare,
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore,
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca
i vostri nati torcano il viso da voi».

Sono i versi che aprono «Se questo è un uomo» di Primo Levi, uno dei libri più importanti del ‘900.

Non sono proprie «scor-date» le opere di Primo Levi ma travisate – talvolta, forse spesso – sì. Il suo discorso sulla «zona grigia» è scomodo oggi più di ieri. Le istituzioni italiane che “celebrano” Primo Levi sempre più sono conniventi con idee e pratiche razziste.

Fu scrittore dei lager Primo Levi ma ci regalò anche belle narrazioni di scienza e fantascienza, di lavoro (e dell’orgoglio operaio nel bellissimo «La chiave a stella», a esempio). Da leggere e rileggere.
(*) Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia, pochi minuti dopo – di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”. Ma qualche volta ci sono argomrenti più leggeri che… ogni tanto sorridere non fa male.

Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 31 lugliofra l’altro avevo ipotizzato: 1492: ebrei espulsi da Spagna; 1847: insurrezione in Yucutan; 1860: rivolta di Bronte; 1914: assassinato Jaures; 1944: si conclude lo sterminio dei rom allo Zigeunerlager; 1959: nascita dell’Eta; 2009: «prelevato» Francesco Mastrogiovanni che morirà pochi giorni dopo. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.

Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea. (db)

Redazione
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