Scor-data: 9 dicembre 1965

messaggio all’oligarchia di Camilo Torres,

di Francesco Masala(*) diceva Camilo Torres:

“Non ho mai visto il volto di Gesu’ Cristo osservando i tratti della minoranza che tiene in scacco i poveri del mio paese. Li osservo invece, ogni giorno, in mezzo alle folle dei diseredati (…) Sono un rivoluzionario, come colombiano, come sociologo, come cristiano e come sacerdote. Come colombiano, perché non posso estraniarmi dalle lotte del mio popolo. Come sociologo, perché, grazie alla mia conoscenza scientifica della realtà, sono giunto alla convinzione che soluzioni efficaci non sono raggiungibili senza una rivoluzione. Come cristiano, perché l’essenza del cristianesimo è l’amore per il prossimo e solo attraverso una rivoluzione si può ottenere il bene della maggioranza. Come sacerdote, perché dedicarsi al prossimo, come la rivoluzione esige, è requisito dell’amore fraterno indispensabile per celebrare l’eucarestia”

e

“un cattolico, un sacerdote cattolico, non può essere spettatore inerte in un sistema sociale che nega alla maggioranza la possibilità di mangiare, di vestire, di avere una casa. Proprio perché sono colombiano, cattolico e prete, non posso non essere rivoluzionario. Se mi uccidono in montagna, la mia morte indicherà una strada

e

Per la presa del potere da parte delle classi popolari, fino alla morte, io sono entrato nella lotta armata. Dalle montagne colombiane penso di proseguirla fino a conquistare il potere per il popolo. Mi sono arruolato nell’Esercito di Liberazione. Vi ho trovato l’attuazione in un’unità, la base contadina, senza differenze, nè religiose, nè di partito. Senza “caudilli”. Cercheremo di liberare il popolo dallo sfruttamento, dalle oligarchie economiche e dall’imperialismo”

QUI il messaggio all’oligarchia di Camillo Torres (in spagnolo)

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=13eOpX5xZWg]

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=wIRZlgGsURg]

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=HXIdKHrlnKc]

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=9nIPCChKy_s]

una biografia di Camilo Torres (con sottotitoli in spagnolo):

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=EREdTzodSyU]

(*) Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili ma sinora sempre evitati) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.

Molti i temi possibili. Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.

Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su www.radiazione.info .

Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

Un commento

  • se qui in blog digitate 3 febbraio 1929, trovate una canzone (di Fausto Amodei) per Camilo Torres,seguita da una (di Daniele Sepe) per gli altri «morti invano»

Rispondi a DB Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *