Scor-data (anzi cancellata): 13 ottobre 1582

Uno di quei giorni mai esistiti

di Energu e d. b. (*)   scordata-Gregoriano

Un po’ di giorni spariti. Per questo Marco Paolini (sempre sia lodato) nel suo spettacolo «Itis Galileo» ridacchia che per 10 giorni non accadde nulla.

Aggiungo che intorno a quelle dare cancellate si potrebbero cercare molte storie curiose e/o istruttive. Teresa d’Avila – poi santa – muore proprio nel giorno in cui i primi Paesi (Italia, Polonia, Portogallo, Spagna) passano dal calendario giuliano al gregoriano ma questo non complica più di tanto i registri. Altrove – in Svezia a esempio – succedono gran casini; per una volta siete autorizzati a sbirciare Wikipedia ma non fateci il callo). Della rivoluzione russa sapete: il calendario cambiò una prima volta nel fatidico ottobre – ex febbraio – 1917 per essere poi riformato nel 1923 e nel 1940. Tuttora le chiese ortodosse seguono il calendario giuliano.

Se però volete divertirvi un poco con i calendari possibili… recuperate il libro «E’ l’enigmistica, bellezza!» (Ponte alle grazie, 2012: 13 euri per 300 pagine) ovvero «Lettere e cifre per allenare la mente» di Ennio Peres. Lì scoprirete, fra l’altro, che il fisico statunitense Dick Henry ha proposto «una stravagante riforma del calendario, allo scopo di far coincidere in maniera definitiva ogni data con un determinato giorno della settimana». Il divertimento (o la perfidia?) di Peres è che su ogni argomento propone poi esercizi (643 in tutto): giocare per non impigrirsi. Se volete saperne leggete la mia recensione in blog ma poi è meglio se lo comprate o lo prendete in biblioteca.

(*) Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia, pochi minuti dopo – di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.

Molti i temi possibili. Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”. (db)

 

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