Scor-date maggio

«In una banale notte di luna piena» d’un imprecisato maggio s’avvia Il re, il saggio e il buffone: il gran torneo delle religioni (Einaudi 1998) del teologo protestante Shfique Keshavjee. Non lo avete letto? Ohibò.

La tratta negriera è decretata fuori legge dall’Inghilterra: è il 1 maggio 1807 ma di fatto passeranno quasi 30 anni prima che si concretizzi. Sempre in maggio (il 13 del 1888) il Brasile abolisce la schiavitù.

Chicago. Gli scioperi dilagano e il giornale Philadelphia Tribune scrive: «La forza lavoro punta da una tarantola universale è diventata pazza da legare». È il 1° maggio 1886: ricorda Eduardo Galeano (in Specchi, Sperling & Kupfer 2008) che si lottava – e ancora si lotta – per le 8 ore e per salari degni. In quel 1886 contro le “tarantole” i padroni sparano (vedi qui sotto: 3 maggio).

In codesto 2011 i lavoratori e le lavoratrici il primo maggio festeggiano, ricordano, si rimboccano le maniche o deglutiscono amaro. Però non generalizziamo: miriamo la domanda su un Paese preciso, uno nel Mediterraneo per esempio dalla buffa forma di stivale. Che dite?

18 scioperanti (neri) sono uccisi dalla polizia (bianca) sudafricana il 1 maggio 1950: una triste tappa della lunga scia di sangue del razzismo. Lo ricorda Nelson Mandela nella sua autodifesa quando (nel ’64) è processato per terrorismo.

Mossadeq, primo ministro dell’Iran, annuncia che nazionalizzerà il petrolio: è il 1 maggio 1951, neanche 4 mesi dopo arriva il golpe organizzato dalla Cia.

La «piccola guerra» inizia quando gli spagnoli si ribellano contro i francesi. Il 2 maggio 1808 nasce in Spagna «la guerriglia».

Muore in questura un anarchico… non è Giuseppe Pinelli ma Romeo Frezzi: in questi giorni la manifesto-libri ristampa «Alle radici del malpaese» di Ferdinando Cordova che ricostruisce quel lontano (2 maggio 1897) delitto di Stato.

Beethoven, Gauguin… e milioni di altre/i furono vittime della sifilide: ma Paul Ehrlic il 2 maggio 1909,  presentò ufficialmente il farmaco per curarla.

3 maggio: giornata mondiale della libertà di stampa. Non so se rattristarmi o ridere.

3 maggio 1808: è il titolo di un famoso quadro di Francisco Goya, un urlo di rabbia per la repressione napoleonica contro gli spagnoli in rivolta.

I martiri di Chicago. Durante i grandi scioperi per le 8 ore, 50mila lavoratori bloccano Chicago. C’è un presidio anti-crumiri alla Mc Cormick: polizia e agenti della Pinkerton sparano sugli operai (4 morti) il 3 maggio 1886. Il giorno dopo comizio anarchico in piazza Haymarket. La polizia carica di nuovo. Viene tirata una bomba (non si saprà da chi) e un poliziotto muore. Vengono arrestati e processati 8 leader sindacali anarchici: Albert Parsons, l’unico statunitense “autentico”, George Fielden, migrante inglese, Oscar Neebe, nato negli Usa da genitori tedeschi e 5 immigrati dalla Germania cioè Adolph Fischer, August Spies, Louis Lingg, Michael Scwab e George Engel. Un processo farsa, due di loro non erano nemmeno in quella piazza: 7 di loro furono condannati a morte, un altro a 15 anni di carcere. Due libri hanno ricostruito quella tragica vicenda: «1° maggio» dell’anarchico spagnolo Ricardo Mella (ristampato pochi anni fa dall’editrice Zero in condotta) e «Il nostro maggio» di Claudia Baldoli (edizioni Spartaco).

Un banjo per Obama. Il neo-eletto presidente Usa lo ha voluto ascoltare il giorno dell’entrata in carica. Pur essendo nato il 3 maggio 1919, Pete Seeger è instancabile: pacifista, ecologista nonché uno dei padri della folk music.

50 Stati si accordano a Ginevra, il 3 maggio 1996, per bandire le mine anti-uomo.

Il trattato sui «diritti delle persone con disabilità» entra in vigore il 3 maggio 2008; se esistesse uno stato Handicap sarebbe, per numero di abitanti, «la terza nazione del mondo».

Protestano gli studenti contro l’invasione Usa della Cambogia: 4 di loro vengono uccisi, il 4 maggio 1970, all’università di Kent negli Stati Uniti. C‘è una famosa canzone di Neil Young che, fra l’altro dice, all’inizio e alla fine: “Nixon sta arrivando con i suoi soldatini di piombo / e noi finalmente siamo uniti da questa parte. / In questa estate sento il rullo dei tamburi / quattro morti nell’Ohio”.

«Fables of Faubus»: contro il governatore razzista dell’Alabama, il grande contrabbassista Charles Mingus incide, il 5 maggio 1959, un brano che diverrà famoso e sarà per anni censurato dalle case discografiche.

Giuliano Bruno è trovato suicida in casa il 5 maggio 2008. C’è dietro una storia di “ordinario” razzismo e di silenzi che Alberto Prunetti ha raccontato su ww.carmillaonline.com raccogliendo anche la testimonianza di Osvaldo Bayer.

«Codice nero»: è l’editto di Colbert (un tipo che oggi piace a Tremonti) e Re Luigi di Francia, datato 6 maggio 1687, sul trattamento degli schiavi.

Difende i diritti delle donne, condanna lo schiavismo, si scaglia contro Marat e Robespierre: Olympe de Gouges (nata il 6 maggio 1748) è destinata al patibolo.

Elementare. Sherlock Holmes è morto titola Il Giornale di Ginevra del 6 maggio 1891. Il papà del morto verrà costretto a ritrattare dalle proteste (previste?).

Wa Tho Huch, cioè “Sentiero lucente”, per i bianchi Jim Thorpe: fu accusato di aver vinto 60 dollari giocando a baseball e il 6 maggio 1913 gli vennero tolte tutte le medaglie. Era un pellerossa, un ominide e dunque non poteva essere «il più grande atleta del mondo» come aveva detto re Gustavo di Svezia alle olimpiadi del 1912 dove con la maglia degli Usa vinse decatlon e pentatlon con tempi e misure straordinarie. Ma i wasp non gradirono e si sa che i bianchi son permalosi.

Droga a chi? Ogni anno il primo sabato di maggio – dunque quest’anno il 7 – in molte grandi città c’è la «Global Million Marijuana March». Ci si potrebbe chiedere il senso di un divieto per una droga leggera mentre sono in libera vendita droghe (tabacco, alcool, certi psicofarmaci) assai più pesanti, ma poi Giovanardi chi lo sente?

Liberazione? La mattina dell’8 maggio 1945 anche in Algeria (allora francese) centinaia di migliaia di persone festeggiano la resa dei nazisti. Ma a Setif, accanto al tricolore, spunta un vessillo bianco e verde, molti inneggiano all’indipendenza. La polizia inizia a sparare, oltre 20 mila i morti.

Non solo Hitler. In gran ritardo (ma in Italia neanche questo) la Germania, attraverso il presidente Richard von Weizsacker, l’8 maggio 1985 riconosce ingiuste le persecuzioni degli omosessuali sotto il nazismo. Ma l’articolo 175 del codice penale tedesco che puniva come reato i rapporti fra maschi adulti è rimasto in vigore (con vari inasprimenti o alleggerimenti) dal 15 maggio 1871 al 1994, oltre un secolo.

Radio antimafia. La notte dell’8 maggio 1978 Peppino Impastato salta in aria. Non si può dire, in pubblico, che la mafia è una montagna di merda e fare i nomi dei capi “onorati”. Che fa lo Stato contro i suoi assassini? Accusa Peppino di essere morto mentre preparava un attentato. Vedere far vedere il film I cento passi può essere un buon modo per ricordarlo.

Il pubblico si scatenò contro Luigi Pirandello dopo la prima di Sei personaggi in cerca d’autore il 10 maggio 1921: l’accusa era grave, tentata irruzione della realtà in un teatro asfittico.

Sport impolitico? È mattina presto il 10 maggio 1940 quando i tedeschi invadono l’Olanda. In quel momento un certo Erik sta sbaciucchiando una ragazza ebrea…. Così inizia lo splendido Ajax, la squadra del ghetto di Simon Kuper (Isbn edizioni, 2005) che osa mettere insieme il calcio e la Shoah. E per restare al pallone di qualche triste maggio, il libro ricorda che il 14 maggio 1938 la nazionale inglese di football saluta Hitler a mano tesa.

Operai e blogger uniti in Egitto: scioperi, repressione, torture, morti. Pochi se ne accorgono in Occidente anche quando, l’11 maggio 2008, c’è un dossier su Internet.

Padroni e schiave. Nell’America che qui chiamiamo Latina è dedicato alla schiava Anastasia il 12 maggio. Una donna a simbolo di tutte le nere torturate e stuprate dai proprietari terrieri bianchi. In Europa qualcuna/o se ne ricorda ma ovviamente in Italia è una data del tutto ignorata: passano gli anni e pure i secoli, forse ognuno si ritrova con i padroni i Maroni che si merita.

«Processo ai delitti contro le donne»: una simbolico processo di Norimberga “femminista” è finalmente organizzato a Parigi, il 13 e 14 maggio 1972, da Simone De Beauvoir e molte altre.

Quando eravamo più civili. Un tempo l’Italia non aveva capi del governo con tessera P2 (numero 1816 per l’esattezza) né ministri Maroni. Allora, il 13 maggio 1978 fu approvata la legge che prese il nome da Franco Basaglia. Impauriti…. dal loro coraggio, i governi successivi la sabotarono (non spesero una lira per la riforma come era previsto) ora lo s/governo P2-Lega sta cercando di cancellarla. Tanto i manicomi sono per i poveri no?

Svuotare gli arsenali? Si può e si deve. In primo luogo non indossando divise. Il 15 maggio è «la giornata internazionale dell’obiezione di coscienza».

Inquisizione cioè tenaglie e roghi, naturalmente a maggior gloria di dio e nel suo santo nome. Con la bolla Ad extiparda, il 15 maggio 1252 papa Innocenzo IV legittima l’uso della tortura.

Scrittore, filosofo, antropologo, ricercatore: il 15 maggio 1991 muore Amadou Hampate Ba. A chi vuole sapere qualcosa di più sull’Africa conviene passare per i suoi libri.

Prigionieri politici uruguaiani e argentini vengono consegnati alla polizia del Paraguay alle 16.34 del 16 maggio 1977: nuova tappa del «Piano Condor», il terrore su scala continentale. Leggete Emboscada (Infinito edizioni, 2008) di Norberto Bellini per saperne di più.

Nel 2005 l’Unione europea fissa, per il 17 maggio di ogni anno, una «giornata internazionale contro l’omofobia». L’Italia invece…

Al Capone viene arrestato, il 17 maggio 1929: nella foto segnaletica sorride.

Si avvicina la data (17 maggio 2015) nella quale, secondo il romanzo «Schiavi degli invisibili» di Erik Frank Russell noi umani scopriremo di essere innocenti per le atrocità commessi in millenni di storia. La colpa è dei Vitoni. E’ solo fantascienza, purtroppo.

Il gran rifiuto. L’unico papa che rinunciò al soglio morì il 19 maggio 1296. Tre anni fa l’editrice Diabasis pubblicò Vita e morte senza miracoli di Celestino V, scritto da Adriana Zarri, teologa controcorrente e secondo i “benpensanti” anche un po’ eretica.

La fine del mondo, al solito, è rimandata: la cometa di Halley sfiora la Terra (il 19 maggio 1910) ma la catastrofe annunciata non si verifica.

«A tutti li cingari» (cioè zingari) che non se ne andranno subito viene garantita «galera per cinque anni et publica frusta alle donne». Così un bando del 20 maggio 1587 firmato a Milano da Carlo D’Aragona.

«L’ultima domanda» (dell’omonimo racconto di Isaac Asimov) viene posta al super-computer il 21 maggio 2061: «come si può diminuire l’entropia dell’universo?». Se almeno 10 persone che passano da qui e non conoscono questo racconto chiederanno la risposta… vedremo su codesto blog di darvela (anche prima del 2061 ovviamente). Oh come siamo buoni.

22 maggio «giornata mondiale della biodioversità».

Anno del Signore 1498. A Firenze fra Girolamo Savonarola è torturato e impiccato, il corpo arso in piazza della Signoria il giorno 23 maggio. Uno dei tanti.

Un gay al Comune di San Francisco non poteva andare: così lo uccisero a neanche 40 anni; Harvey Milk era nato il 23 maggio 1930 e ora il film Milk racconta la sua storia.

Made in Nippon? In Sardegna, Emilia, Veneto ancor oggi si dice «troppo togo» per intendere qualcosa di sorprendente, stra-fico. I dizionari non lo dicono, ma potrebbe essere in relazione alla battaglia di Tsushima del 25 maggio 1905: con grande sorpresa di tutti la flotta russa è annientata da quella giapponese, guidata da Heihachiro… Togo. D’altronde perchè si dice “galvanizzare”? Se ci pensate su…

Vesak. Cade il 25 maggio la più importante ricorrenza del buddismo, potrebbe essere un buon giorno per capire come mai, senza strilli e insulti, anche in Italia crescano i buddisti. Ma senza dimenticare che monaci seguaci di Buddha erano anche i primi kamikaze: insomma, ci sono tante versioni di cristianesimo ma ve ne sono anche diverse del buddismo.

Ancora Chicago. L’industria che lavora le carni è in condizioni catastrofiche: il 26 maggio 1906 lo denuncia La giungla, un libro-scandalo di Upton Sinclair ed è rivolta in tutti gli Usa, così il governo è costretto a fare una buona legge che tutela lavoratori e consumatori. Oggi nessuno rivela storie simili sull’industria alimentare però ci sono almeno due spiegazioni possibili: la più rassicurante è che fattacci simili non accadono (mucca pazza, pollo alla diossina sono tutte fantasie no?)… l’altra, che è più vicina al vero, suggerisce che i profitti delle multinazionali contano più della vostra misera vita e/o che ci sono pochi Upton Siclair in giro.

Partono in treno da Pergine (Trento) per i campi di sterminio nazista, il 26 maggio 1940: 299 matti e “diversi” dunque vite senza valore.

«Tutte le cose appartengono a tutti» urla Thomas Muntzer, il pastore protestante che guidò «la guerra dei contadini», mentre, il 27 maggio 1525, lo portano al patibolo

Il 28 maggio 1961 nasce Amnesty International. Grazie.

Dov’erano i pacifisti? È la domanda ipocrita che molti pretesi opinionisti rivolgono a chi rifiuta le sempre più numerose guerre, sottintendendo «codardi, sono a casa a grattarsi la pancia». Ma i pacifisti oltre a lottare contro la cultura e la produzione delle armi talvolta sono anche dove si spara, cercando con coraggio disarmato di fermare le guerre volute da quelle banche e industrie che foraggiano gran parte dei giornalisti. Tre pacifisti – Guido Puletti, Fabio Moreni e Sergio Lana – il 29 maggio 1993 vengono uccisi in un remoto angolo della Bosnia. Chissà dov’erano quel giorno gli opinionisti?

Le voci. Con l’accusa di stregoneria, la “pulzella” Giovanna D’Arco è messa al rogo il 30 maggio 1431 a Rouen. Molto tempo dopo Ronald Laing si chiedeva se siamo davvero progrediti: nessuna donna (forse) verrebbe oggi messa al rogo perchè dice che Dio le parla però molti governi, assai diversi fra loro, fanno le guerre (e i popoli piegano la testa) sostenendo che qualche Dio – talvolta un dio con nomi diversi e talora lo stesso che però si schiera da entrambe le parti – lo vogliono.

5480 libici da “importare” per le fabbriche italiane e per sostenere lo sforzo bellico: lo decidono il ministro delle Colonie e il governo della Tripolitania, in un giorno non precisato (sui documenti d’archivio) del maggio 1917. Una storia di deportazioni ma anche rivolte che quasi tutti preferiscono dimenticare. Le infinite bugie della lunga storia fra Italia e Libia… 100 anni dopo mentre di nuovo l’Italia ufficiale mente su tutto (dai profughi alle armi, dagli affari con Gheddafi alle petrol-truffe).

SCOR/DATE, BREVE NOTA

Questa rubrica da qualche tempo esce (a firma Dibbì o Db) ogni mese – a esser pignoli 10 volte l’anno – sulla rivista “Cem mondialitàe intende richiamare alla memoria eventi importanti ma scomodi che si muovono fra diritti e delitti; ogni tanto però ci scappa una battuta, una stranezza, un po’ d’arte o di gioco. Da quando codesto blog ha preso il via, anticipo qui le “Scor-date”, a volte in forma ampliata; per esempio trovate altre notizie di maggio in data 13 aprile 2010. Ovviamente se nelle mie “scor-date” trovate errori – o buchi – vi prego di farmi subito un bel fiiiiiiiischio. (db)

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

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