Scordata: 1 agosto

«Madre nostra che sei in Terra»

di Eduardo Galeano (*)   

Nei villaggi delle Ande la Madre Terra, la Pachamama, celebra oggi la sua grande festa.

I suoi figli ballano e cantano in questa giornata interminabile […] E alla fine le chiedono perdono per i tanti danni – Terra saccheggiata, Terra avvelenata – e la supplicano di non castigarli […].

Questa è la fede più antica delle Americhe.

Così salutano la madre, nel Chiapas, i maya tojolabales:

«Tu ci dai i fagioli

che sono così saporiti

col peperoncino, con la tortilla.

Ci dai mais e buon caffè,

Madre adorata

abbi cura di noi

e che non ci venga mai in mente di venderti».

Lei non abita nel Cielo. Vive nelle profondità del mondo e là ci attende: la Terra che ci dà da mangiare è la Terra che ci mangerà.

(*) Riprendo la «scor-data» di oggi da «I figli dei giorni» (Sperling & Kupfer, 2012; traduzione di Marcella Trambaioli) di Eduardo Galeano che non mi stanco di consigliare a tutte e tutti.

Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili ma sinora sempre evitati) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.

Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 1 agosto avevo, fra l’altro, ipotizzato: 1457: muore Lorenzo Valla; 1837: muore Mamma Jones [già parlato in blog]; 1907: nasce Angelo Sbardellotto; 1910: nasce Gerda Taro; 1912: nasce Gabriella Degli Esposti, comandante partigiana; 1920: Gandhi annuncia la «non cooperazione»; 1945: 3mila rom uccisi in una sola notte; 1971: concerto per il Bangladesh, beneficienza e business; 1975: accordi di Helsinki; 1985: nessun colpevole per piazza Fontana [con un famoso editoriale di Luigi Pintor]; 2010: al bando le «bombe a grappolo»... E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori. Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.

Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su http://www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… è un’impresa più complicata del previsto, vi aggiorneremo. (db)

 

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    I GIORNI DELLA PACHAMAMA
    Nei primi giorni di agosto rivive, in diversi paesi dell’America Latina, il rituale della terra. La festa della Pachamama, la Madre Terra, è una gioiosa ribellione contro coloro che ovunque saccheggiano e avvelenano la terra. Scrive Eduardo Galeano: “Tu ci dai i fagioli che sono così saporiti, col peperoncino, con la tortilla. Ci dai mais e buon caffè, Madre adorata, abbi cura di noi. E che non ci venga mai in mente di venderti”…

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