Se è Marte-dì, eccomi qua

1 – Scalzi e l’«antifemminista»; 2 – Il problema degli Ufo su Marte; 3 – Ancora su «Assedio»; 4 – Guarda che vado a trovare.

1 –

Un anti-femminista entra in un bar

di John Scalzi

(“An Anti-Feminist Walks Into a Bar: A Play in Five Acts” di John Scalzi, 25.9.2014, nella traduzione di Maria G. Di Rienzo dal blog «luna nuvola». John Scalzi è scrittore di science fiction, consulente televisivo, critico cinematografico e giornalista indipendente. La piccola commedia in cinque atti è scaturita da un messaggio Twitter inviato da tal Trent Max – un signore con l’aria molto sveglia, tipo legna da ardere, e quello che dalle mie parti si chiama “cappellino da uva” – che recitava: “E’ molto semplice, io e un crescente numero di altri uomini non usciamo con le femministe. Signore, fate la vostra scelta.” La replica immediata di Scalzi è stata: “E così il numero delle donne che si definivano femministe salì a razzo”.)

ATTO PRIMO

TIZIO: Non esco con te se sei una femminista.

DONNA: Grandioso! Grazie.

TIZIO: Non dovresti reagire in questo modo.

DONNA: Oh, ma lo sto facendo.

ATTO SECONDO

TIZIO: Oh, ehi ciao piccola, sembra che tu abbia bisogno di compa…

DONNA: Sono una femminista.

TIZIO: Noooo, al rogo, basta! (scappa)

La donna sorride.

ATTO TERZO

TIZIO: Ehilà, picc…

DONNA: Femminista.

TIZIO: Cioè, una vera femminista o stai tentando di sbarazzarti di me?

DONNA: Perché non entrambe le cose?

ATTO QUARTO

TIZIO: Ehi, cia…

DONNE: Siamo femministe.

TIZIO: L’intero bar non può essere pieno di femministe!

(Ogni donna nel bar annuisce)

TIZIO: Il mondo è impazzito!

ATTO QUINTO

TIZIO: Non ho fatto centro al bar, ma ho questa lozione e la mia mano.

MANO: Sono femminista.

TIZIO: Oh, dai, che cavolo…

LOZIONE: Anch’io.

TIZIO: Noooooo!

2 –

Ufo-maSUmarte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A me è sembrata splendida (grazie Eva per l’invio). E A voi?

 

 

3 –

Pubblicità? No, informazione

«Assedio» – nelle librerie dal 25 settembre – «è un romanzo visionario, stilisticamente intenso e coraggioso, ambientato in uno scenario attuale che pochi hanno l’ardire di affrontare… che dire di più? Va letto!» Gianfranco Manfredi
«Assedio avvince, precipitando il lettore in uno spazio livido, allucinato, in cui tutto è possibile». Lorenza Ghinelli

«Dalle oscure visioni di un nuovo talento un dark thriller che infrange ogni regola». Alan D. Altieri

IN SINTESI

Nella Sarajevo stretta nella morsa dell’assedio più spaventoso che l’Europa abbia visto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’agente Stefan Weiss sta per vivere una notte davvero speciale. Perché a Sarajevo, di notte, il tiro di un cecchino non è la sorte peggiore cui si può andare incontro. Fra le ombre, tra le macerie, negli oscuri palazzi della città vecchia e nei nuovi quartieri già disintegrati si agitano presenze inquiete e malevole che prosperano nel dolore e nella violenza. Ma, soprattutto, perché stanotte a Sarajevo si apre la porta della stanza 41, il luogo che ingoia le anime e che gli stessi demoni temono più di ogni altra cosa. Il luogo più oscuro che esista e dal quale non si esce vivi.
VINCENT SPASARO è nato a Roma nel 1972. Ha pubblicato l’horror paranormale «Assedio» (Mondadori 2011, ripubblicato nella versione originale da Anordest nel 2014) e il dark fantasy «Il demone sterminatore» (Anordest 2013). È stato tre volte di seguito finalista al Premio Urania e una al Solaria. Ha curato per anni la collana di letteratura weird Fantastico e Altri Orrori delle Edizioni Il Foglio.

E se volete altre notizie sulla prima edizione di «Assedio»… qui in blog ne trovate.

4 –

Guarda che vado a trovare… nel mio archivio, cercando tutt’altro.

«Gli stati fondamentali della materia sono tre. Li definisco stravaganza, dogmatismo e ostinazione. L’universo della nostra esperienza è quasi totalmente composto da materia dogmatica. […] Solo di tanto in tanto abbiamo manifestazioni di materia ostinata. Ma quando si entra nella sfera della stravaganza, bisogna fare attenzione». John Varley («La spiaggia d’acciaio»)

 

Redazione
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