Se venerdì passate a Rovereto…

care e cari,
se per caso venerdì siete dalle parti di ROVERETO e avete freddo…. vi consiglio “il tranquillo CALDUCCIO della paura” .

parlando seriamente vi incollo qui sotto l’annuncio ripreso da “Passaparola – Newsletter pace, diritti, ambiente”  (db)

INVITO a tutti/e – per una riflessione aperta sul tema dei diritti umani nella nostra società invasa di paure reali e indotte. Nell’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Rovereto
venerdì 10 dicembre
ore 20.45

Centro di Educazione alla Pace in Via Vicenza, 5 – Rovereto

“Il tranquillo calduccio  della paura”

Spettacolo teatrale animato dallo scrittore Daniele Barbieri – giornalista per varie riviste sull’educazione – e da Kashif Reza, mediatore culturale.

Promuove il Comitato delle associazioni per la Pace e i Diritti Umani.

Finale con momento conviviale equo-solidale.

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

  • In bocca al lupo Daniele!
    Se trovi un pò di tempo pensa anche a quelli che sono al Paladozza a Bologna…che “manifestano” contro tutti quelli (governanti) che di paure ce ne hanno fatte venire tante…
    …Liberi di scegliere! Se andare a Rovereto o a Bologna.

    Buona serata, Miki (ravenna)
    P.s: per chi non sa della mia esistenza sono una “allieva”, nonchè “taxi-driver” di daniele…

    • grazie Michela
      se fossi libero probabilmente andrei al Paladozza: c’è comunque bella gente sia sul palco che ad ascoltare.
      In generale incoraggio tutte/i a uscire di casa più spesso possibile: c’è un mondo (in movimento) lì fuori e non è male vedere con i propri occhi; invece la tv degli zombies è quasi solo nebbia, merda o mostrare quel che non è importante.
      Noterete il tono da profeta (decisamente ti stai montando la testa Barbieri, sarà l’età avanzata…)
      Puta caso qualche bipede si incuriosisse aggiungo qualche dettaglio:
      – tengo un corso di giornalismo interculturale a Ravenna con “Città Meticcia”
      – correndo fra un treno e l’altro (e non avendo mai preso la patente: taratan, musichetta alla Hitchcock) se non ci fossero persone gentili come Michela che ogni tanto mi aiutano ad arrivare in orario sarei ancora più incasinato di quel che già.
      1, 10, 100, 1000 Paladozza, cortei, scioperi, autogestioni e (aggiungerei se fossi un profeta) rivoltiamo l’Italia che ne ha bisogno.
      db
      Tutto il resto può aspettare
      db

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