Selezionare reti e relazioni (al “Festival della Mente” di Sarzana)

alcuni fra gli appuntamenti – fino al 3 settembre

di Giorgio Chelidonio

Il “Festival della mente” torna con la sua XIV edizione: da oggi 1 settembre a domenica prossima (3.9.17) ben 65 relatori si alterneranno condividendo il tema del “fare rete” e/o “far parte di reti”. Catturato dall’intervista che ne ha fatto oggi “Fahrenheit” [LINK 1] e interessato, da molti anni, a seguirne gli sviluppi, ho selezionato (puramente in base alle mie principali curiosità) queste relazioni, suggerendo a chi si trovasse più vicino al Festival suddetto questi specifici relatori.
A questo fine (e visto il ritardo con cui comunico) mi limito a “copia-incollare” la presentazione del Festival [LINK 2] e le brevi schede dei relatori che suggerisco.

«Le parole sono una rete per catturare la bellezza», scriveva nel 1939 il grande drammaturgo Tennessee Williams nel racconto Il campo dei bambini azzurri. Una frase che coincide con quello che è uno degli scopi del Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee: raccogliere in una rete al tempo stesso reale, immaginaria e digitale tutti i contributi inediti e originali portati da scienziati, scrittori, artisti. E attraverso questa rete di parole, suoni, immagini, trasmettere il valore culturale dell’interdisciplinarietà, condividere l’emozione della conoscenza, tentare di interpretare la realtà di oggi e andare alla ricerca della bellezza che esiste nella matematica e nella filosofia, nel pensiero antico e nella psicologia, nel design e nella storia, nell’antropologia e nella letteratura, nella musica e nel teatro.

A fare da filo conduttore della XIV edizione del festival è proprio il concetto di “rete” che 65 relatori italiani e internazionali sono stati chiamati a interpretare: dalla rete intesa come insieme di relazioni umane al web, dalla rete della solidarietà alle reti neurali, dalla rete televisiva a quella calcistica. Il mio grazie di cuore va alla rete di persone che hanno contribuito alla realizzazione del festival: alla Fondazione Carispezia, e in particolare al presidente Matteo Melley, al Comune di Sarzana e al sindaco Alessio Cavarra; e poi a Gustavo Pietropolli Charmet e a tutti i collaboratori e i volontari entusiasti e appassionati

http://www.festivaldellamente.it/it/?p=9315

Silenzio e ascolto per tessere relazioni – di Franco Lorenzoni

Il compito più difficile che hanno gli insegnanti è quello di contribuire a trasformare la classe in una piccola comunità solidale, accogliente, capace di ascolto reciproco. C’è comunità quando ci si sorprende e ci si stupisce gli uni degli altri, quando i ruoli e le posizioni non si cristallizzano. Ogni relazione soffre e si avvilisce quando ognuno di noi dà per scontato ciò che si aspetta dall’altro. Poiché nella cultura e nell’apprendimento tutto è relazione, è intorno alla qualità della rete dei rapporti che si stabiliscono tra noi – e tra noi e gli oggetti culturali che siamo chiamati a esplorare – che dobbiamo tessere la fragile tela della reciprocità. Recus e procus evocano l’andare indietro e avanti: un movimento che nasce dall’arretrare. Se gli educatori non fanno un passo indietro, non fanno un po’ di silenzio, è impossibile che si mettano in ascolto.

http://www.festivaldellamente.it/it/?p=9359
Nella rete del tempo profondo: Lucy, Neanderthal e altre storie – di Giorgio Manzi

Non c’è disciplina scientifica che evolva più rapidamente di quella che studia l’evoluzione umana: la scienza delle nostre origini o paleoantropologia. Una scienza basata su ossa e denti fossili, impronte di ominidi bipedi e pelosi, siti preistorici, manufatti del Paleolitico, DNA antico: una quantità di indizi, attraverso i quali proviamo a ricostruire la nostra storia nel tempo profondo. È come ricomporre un puzzle fatto di tasselli, una rete di tasselli.  Proveremo a districarci in questa rete, affrontando le più recenti scoperte riguardanti i nostri antenati dell’epoca di Lucy, i primi Homo, i Neanderthal con il loro genoma e le origini di Homo sapiens.

http://www.festivaldellamente.it/it/?p=9447

Morte dei tabù? – di Massimo Recalcati

La rete dei legami sociali ha, per Freud, come sua condizione di fondo mitica l’uccisione del padre e la nascita del tabù. Il nostro tempo sembra invece sbarazzarsi di ogni forma di divieto. Il legame sociale diventa più fragile e la massa contemporanea si atomizza. Dovremmo allora riesumare l’ombra delle vecchie interdizioni? Ma cosa ci insegnano i tabù e quanti ce ne sono nel mondo? L’esistenza del tabù implica la spinta al suo trascendimento. Quali figure mitologiche e quali nodi della vita contemporanea illuminano questa dialettica tra l’esistenza del limite e la spinta alla sua violazione?

http://www.festivaldellamente.it/it/?p=9502

Le reti clandestine. Una rete di partigiani: i GAP di Roma e l’attentato di via Rasella – di Alessandro Barbero

Nella Roma occupata dai nazisti, un gruppo di ragazzi e ragazze ventenni, membri dei Gruppi di Azione Patriottica (GAP), rischia tutti i giorni la vita gettando bombe o sparando contro tedeschi e fascisti. Come tutte le organizzazioni della Resistenza, anche la loro rete clandestina è coordinata da responsabili politici al massimo livello, collegati al governo italiano. Quando nel marzo 1944 progettano un attacco alla colonna tedesca che passa da via Rasella diretta al Viminale, non immaginano che il loro sarà l’attentato più sanguinoso subito dai nazisti in una città dell’Europa occidentale, e che scatenerà una terribile rappresaglia: l’eccidio delle Fosse Ardeatine.

http://www.festivaldellamente.it/it/?p=9472
Il codice della vita – di Telmo Pievani & alii

Nel 1866 Gregor Mendel pubblicava le sue ricerche sulle leggi che regolano la trasmissione dei caratteri ereditari da una generazione all’altra. Passato per lo più inosservato, l’articolo venne scovato nel 1900. Fu un evento che diede il via a eccezionali scoperte e alla nascita di nuove discipline: la genetica e la biologia molecolare. Lo sviluppo di queste scienze ha consentito di acquisire conoscenze basilari sulle strutture e sulle funzioni biologiche degli esseri viventi e ha aperto la possibilità di manipolare il genoma, uno degli avanzamenti

più straordinari della ricerca attuale. La capacità di agire al livello dei meccanismi biologici fondamentali segna l’inizio di una nuova e delicata fase del sapere, destinata ad apportare radicali mutamenti di ordine concettuale e culturale e a sollecitare cruciali interrogativi di ordine morale e politico.            

http://www.festivaldellamente.it/it/?p=9370
Le reti clandestine. Una rete di terroristi: le BR e il rapimento Moro – di Alessandro Barbero

Il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro rappresentano l’azione più clamorosa compiuta dal terrorismo rivoluzionario nell’Europa del secondo Novecento. A compierla è un nucleo di militanti delle Brigate Rosse che dispone di basi, rifugi, fiancheggiatori nel cuore della capitale, ed è in grado di rifornirsi di armi, automobili con targhe false, divise militari: una rete clandestina talmente efficiente da alimentare, a posteriori, ogni sorta di dietrologie, nel tentativo di spiegare qualcosa di incredibile.

Links:
(1) http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-043bd9ae-663c-417e-ae14-74f0c9116c3c.html )

(2) http://www.festivaldellamente.it/it/category/edizione-attuale-n/2017-it/

 

Giorgio Chelidonio

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