Sempre dalla parte sbagliata

Di Mauro Antonio Miglieruolo

I dirigenti del PD sono troppo reazionari, troppo stupidi (tutti i reazionari lo sono), troppo psicologicamente dipendenti da Berlusconi e dal Berlusconismo per essere in grado di apprezzare i suggerimenti

che potrebbero aiutarli a allentare la morsa dell’abbraccio mortale in cui si sono cacciati in seguito all’alleanza con il PDL.
Un esempio. Qualche tempo fa Migliore, socialdemocratico di SEL, suggeriva loro di affidare a Rodotà la presidenza della costituenda Convenzione per le Riforme Costituzionali (carica rivendicata, faccia tosta inaudita, dal Capo del Partito Avverso). Avete sentito, voi? Voi credo di sì, quelli del PD no, orecchie da mercante.
Lo stesso suggerimento, per le medesime ragioni politiche, vale oggi per l’anticostittuzionale commissione dei quaranta. Dare l’incarico a Rodotà o a un equivalente di Rodotà, cioè a uno che non possa essere manovrato da Berlusconi, uno che offra serie garanzie di serietà e adesione agli interessi collettivi, costituirebbe un bel messaggio (esplicito, inequivocabile) di autonomia e disponibilità a modificare le alleanze, se Letta venisse messo con le spalle al muro. Le minacce e i ricatti, credo, scenderebbero immediatamente di tono, all’unisono con la conseguente diminuzione del potere di veto sulle decisioni del governo.
Non credo che quelli del PD troveranno il coraggio da dare un segnale simile. Anzitutto perché un personaggio del genere a capo dei 40 faccendieri costituzionali, costituirebbe un ostacolo oggettivo allo strame che loro stessi intendono fare della costituzione. E poi perché pietosi nei confronti dei loro aderenti, i quali rimarrebbero inevitabilmente traumatizzati vedendoli per la prima volta nella storia fare qualcosa si politicamente sensato. E dunque omettono di farlo.
Senza contare la sciagura che potrebbe derivare dal mettere strane idee in testa agli elettori, che potrebbero prenderci gusto alla novità e, pensate un po’, pretendere la ripetizione di quel primo gesto di coerenza. Una sorta di apertura del vaso di Pandora che provocherebbe, in questi poveri dirigenti, un bel trauma collettivo, un trauma da ricovero immediato. Mantenere due o anche tre, e perché non quattro? Delle più importanti promesse elettorali è davvero un impensabile per un funzionario del PD, circostanza di puro orrore, dalla quale rifuggono istintivamente e molto efficacemente.
Si tratta di persone, tenetene conto, che non sanno, o sanno poco, ma che si sanno. Sanno che non potrebbero reggere a tanta prolungata coesistenza pacifica con l’etica politica. Una tantum, sia pure a fatica, possono anche concepirlo, due volte no, impossibile.
Meglio nessuna, allora.

***
http://miglieruolo.wordpress.com/2013/07/12/sempre-dalla-parta-sbagliata/

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

  • Perché continuare a dare consigli al PD e non, invece, pensare a costruire un’ alternativa politica reale di sinistra al PD. In Grecia si e’ concluso il congresso di Syriza, personalmente mi riconosco nella piattaforma di minoranza, la piattaforma comunista, in ogni caso e’ un’ esperienza che puo’ insegnarci molto.( A questo congresso in Italia e’ stata data poca attenzione.)
    .O dopo l’ esperienza opportunista e fallimentare di Ingroia non osiamo piu’ pensare alle ad alternative politiche? Qualcuno diceva osare pensare osare agire.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *