Socrate tra le nuvole parlanti – 2

Seconda puntata della nuova rubrica del vostro Astrofilosofo, dedicata ai fumetti, ai giochi e alla cultura pop. Iniziamo subito parlando delle ultime uscite in libreria delle graphic novel che non potranno mancare sui vostri scaffali.

Buona domenica a tutti, sono il vostro Astrofilosofo di quartiere periferico extragalattico, per gli amici Fabry

Torna il papà di “V per Vendetta”, “Watchmen” e “Swamp Thing, il pazzoide Alan Moore, con uno dei suoi primi fumetti, riscoperto in modo assai saggio da Panini Comics, dal titolo emblematico per tutti i gattofili: “Maxwell il gatto magico”.
Finora inedito in Italia, quindi un motivo in più per precipitarvi nella vostra libreria/fumetteria di fiducia, questo fumetto è uno dei pochissimi esempi dove Moore ha curato anche i disegni oltre alla sceneggiatura, quindi una chicca che non può mancare ad ogni appassionato. La storia è nelle corde surreali e psichedeliche dell’ autore, una raccolta di strisce iniziate nel 1979 sul quotidiano Northants Post, che le realizzò sotto il significativo pseudonimo di Jill De Ray, incentrate sulle avventure di Maxwell, un gatto parlante venuto dallo spazio e che non mancherà di criticare duramente i mal costumi terrestri. Un gatto sparlante, appunto.
Moore aveva lavorato a questa striscia per garantire una entrata regolare alla sua famiglia in un periodo non proprio felice, ben prima del successo planetario delle sue opere che lo hanno consacrato come mostro sacro del fumetto per lettori maturi e intelligenti.
Quella di Panini Comics è prima edizione italiana di Maxwell il gatto magico e presenta in un unico volume le quattro raccolte pubblicate in Gran Bretagna nella seconda metà degli anni Ottanta da Acme Press (e da allora è stata ripubblicata un’unica volta in tutto il mondo in Brazile, nel 2020). Il libro di Panini Comics – cartonato, 128 pagine in bianco e nero e in formato 20,5 x 28 centimetri è già disponibile (per i più tecnologici anche on line sul sito della casa editrice).
E passiamo all’ uscita per i tipi della Bao Publishing (ricordo che la casa editrice è stata premiata più volte come migliore realtà editoriale italiana del settore), che ripesca un piccolo gioiello del compianto sceneggiatore e colorista francese Hubert Boulard meglio noto come Hubert (venuto a mancare il 13 febbraio del 2020). Si tratta della graphic novel “La vita postuma”, disegnata da Zanzim, un racconto che mescola in modo assai scanzonato e delicato il romanzo giallo e quello intimista. La protagonista infatti è l’ anziana signora Emma che, ormai defunta, riflette sulla sua vita passata, cercando di capire chi potesse averla uccisa e perché.
A Hubert dedicherò prossimamente una delle prossime puntate di “Socrate tra le nuvole parlanti”, per parlare anche del suo “Pelle d’uomo”, una delle graphic novel più premiate di tutti i tempi in Francia e non solo. Siete curiosi? Andate a recuperarla e rimanete sintonizzati su questa rubrica per altre chicche.
Continuo dando un pochino di spazio al mio spudorato e indecente amore per i supereroi americani, in particolar modo per lo scanzonato e e metanarrativo Deadpool, antieroe burlone creato da Fabian Nicieza e Rob Liefeld. In “Deadpool Samurai” volume 1, il supereroe Deadpool vola in Giappone per unirsi a una filiale ufficiale degli Avengers, la Samurai Squad. Il fumetto è pubblicato nel tipico formato manga, scritto e disegnato da Sanshiro Kasama e da Hikaru Uesugi, è il primo di una collaborazione tra la Casa delle Idee e Shonen Jump+, un manga orientale su un personaggio americano, un piccolo evento se si esclude il Batman manga, assai pregevole. Lo trovate sempre per i tipi burloni della Panini Comics.
E torna anche il mio amatissimo Milo Manara con “Storie di Miele” (Feltrinelli Editore), che raccoglie le migliori storie della sexy giornalista che ricorda nelle forme la meravigliosa attrice Kim Basinger, entrata nell’ immaginario erotico collettivo con il film cult “9 settimane e mezzo”.
E per i tipi della Nicola Pesce Edizioni, non poteva mancare la riedizione curatissima di un classico del fumetto italiano del maestro Sergio Toppi, “Isola Gentile”, apparso per la prima volta nel 1987 sulla rivista di fumetti d’ autore “CortoMaltese”, in cui assistiamo al vagabondaggio nel Pacifico di un uomo misterioso. Quest’ ultimo approderà in un’ isola misteriosa dove la tribù del luogo gli farà uno stranissimo dono.
Ed eccoci alla raffinata casa editrice Editoriale Cosmo, che ci presenta una ristampa cronologica del classico “Capitan Moko” (esce il primo volume già ordinabile), edizione integrale del personaggio lupo di mare profondamente innamorato della navigazione e dell’ avventura, creato dal prolifico Hugo Pratt nel 1964 e in origine conosciuto con il nome di Capitan Cormorant, disegnato poi dal bravissimo illustratore veneziano Stelio Fenzo, scomparso lo scorso aprile.
E sempre presso la Cosmo, esce “Step by bloody step”, una novella senza dialogo con protagonisti un gigante corazzato e una bambina indifesa, catapultati in un mondo pieno di mostri, banditi e perdute civiltà. Gli autori sono lo sceneggiatore Simon Spurrier e il disegnatore Matias Bergara che insieme si erano già fatti notare con il fantasy “Coda”.
Per i tipi della Renoir Comics, esce “Scurry. La colonia maledetta”, primo volume di una miniserie di tre totali. È una saga post-apocalittica, scritta e disegnata da Mac Smith nel 2016 e nata in origine come webcomic, ossia un fumetto realizzato solo per internet.
La saga è incentrata su una colonia di topi che cerca di sopravvivere al gelido e lungo inverno, in una casa abbandonata, dove presto il cibo inizia a scarseggiare. I topini saranno costretti ad avventurarsi all’ esterno, oltre alle recinzioni, scoprendo una agghiacciante realtà.
“Below ambition” (edita da Coconino Press) è il nuovo fumetto di Simon Hanselmann, sempre incentrato sulla strega Megg e sui suoi amici, apparsi anche in altri libri dell’autore, come Special K, Bad Gateway e Crisis Zone. Questa volta i personaggi feticcio di Hanselmann decidono di mettere in piedi uno scalcinato gruppo musicale, gli Horse Mania, che metterà a dura prova la pazienza (e l’udito) del pubblico.
Per le Edizioni BD, esce “Lore Olympus 3. Il mio futuro”, che rivisita in chiave moderna il mito di Persefone, dea della primavera, e di Ade dio degi Inferi. Questa serie, creata dalla neozelandese Rachel Smythe, è nata in origine come webtoon, un fumetto realizzato in origine per il web. Mai come adesso, la Rete si sta rivelando un veicolo di nuove idee e opere, basti pensare che tale serie, qui pubblicato il terzo volume, 5 milioni e mezzo di abbonati per un totale di quasi 1 miliardo di visualizzazioni. Sarà questo il futuro del fumetto e dell’ editoria in genere? I lettori andranno tutti sulle piattaforme digitali? Le biblioteche, le fumetterie, le librerie sono destinate ad essere solo un ricordo mitico appannaggio di coloro che sono vissuti nell’ era pre digitale?
Ormai è da molto tempo che i disegnatori professionisti ormai usano solo il mezzo digitale e tali fumetti generalmente non vengono nemmeno più stampati essendo destinati solo a tali piattaforme. La web app “WebToon” raccoglie numerosi webcomic, di svariato genere, molti ufficiali di case editrici anche famose come Marvel, DcComics, Kodansha, altri sono autoproduzioni di giovani emergenti, con tanti sogni e inventive da poter dare. Fumettisti come Claudio Sciarrone, che ci ha deliziato con le nuove avventure di Paperinik e che ora sta realizzando un nuovo Spiderman come il veneziano Marco Checchetto, affermano comunque che il digitale non può prescindere da un approccio analogico.
Fatto sta che anche i supporti di lettura stanno cambiando, ci sono più tablet e smartphone che libri, tali supporti possono ospitare migliaia di titoli, quanto possono connettere a ad altri webcomics ai quattro angoli della Rete.
Eppure sembra che l’ analogico, contrariamente a quanto si pensi, non stia tramontando. I fumetti vengono spesso comprati in cartaceo e il culto del collezionismo sembra non conoscere fine, come dicevo nella puntata precedente.
Di certo, il fumetto digitale permette una diffusione capillare che in analogico è semplicemente impossibile, permettendo alle nuvole parlanti di uscire dalla ristretta nicchia e affermarsi sempre di più in tutta la loro potenza, veicolati da tutte le forme di social, da TikTok a Instagram etc. Sempre di più il rapporto tra autore e lettore diventa sempre più stretto, costituendo una community di fedelissimi che seguono autore e opera in diretta, costruendo un rapporto social dapprima impensabile. Chiari testimoni di questo processo sono di certo l’ arcinoto fumettista romano un po’ coatto ZeroCalcare e Iole Signorelli, meglio nota come FumettiBrutti. La fumettista Alessandra Alyah Patanè, che risiede ad Oslo, ha una numerosa schiera di fedelissimi che la segue sui social, assidui lettori dei suoi fumetti “Crtl-Z”, “Contrast”, “Lower and louder” e “Idol”. Organizza numerose videocall dove si può interagire con lei mentre disegna oppure organizza popolari workshops di disegno, dove insegna i trucchi del mestiere, che seguo anche io perché spiega davvero molto bene.
La fumettista e animatrice emergente Miriana Iervini, meglio nota come ArionArt, ha realizzato addirittura una serie a fumetti cooperativa collettiva, dove i lettori sostengono il progetto e partecipano alla sua realizzazione con idee e suggerimenti.
Abbiamo realtà editoriali, come la caustica e irriverente Shockdom, nate dapprima come case editrici digitali e poi traghettate in cartaceo. Se non lo avete letto, vi suggerisco la lettura della miniserie “Quando c’era lui”, dove un gruppo di fanatici fascisti tentano nientemeno che la clonazione del Duce. Ovviamente con risultati esilaranti e assai abrasivi per i fascisti.
Verticomics, invece, è un’app per iOS che, avendo come obiettivo quello di rendere giustizia ai fumetti su smartphone e tablet, ha trasposto le opere in formato verticale in modo da creare un flusso continuo di vignette da scorrere dall’alto verso il basso, un po’ come sulla timeline di un social network. Inoltre, Verticomics è anche un negozio digitale e soprattutto, ogni giorno, propone un contenuto che rimane gratuito per 24 ore, consentendo così agli utenti di scoprire nuovi autori e nuovi personaggi.
Wilder Online è un sito internet che offre gratuitamente numerose serie a fumetti; su “Wilder Online” si raccontano storie che sarebbe stato troppo complesso presentare a un editore.
Cosa ci riserva il futuro? Per ora concludo questa rassegna accennando alla nuova uscita per la Sergio Bonelli Editore di “Tex Romanzi a fumetti: Pearl”, una nuova storia speciale a colori di Tex. Scritta da Mauro Boselli e disegnata da Laura Zuccheri, vede Tex Willer dare filo da torcere a Pearl Hart, leggendaria rapinatrice di diligenze realmente esistita.
Stay tuned!
Redazione
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