SORPRESA!
(Roba del Pabuda)
per anni assieme
abbiam vegliato
o dormito, dipende.
quindi se, ogni tanto,
la cosa non mi sorprende:
un po’ più strano
e spiazzante
è che si ripeta da anni
il medesimo fenomeno:
la sera (presto),
quando
m’addormento di botto
e dormo
talmente profondo
che paio aver perso la vita,
quasi subito sogno:
la nera gatta Negrita
che con un apparente sadismo
(ma è soltanto
il suo naturale naturalismo)
mi morde la mano offesa
che, ferma, ci patisce:
senza via di fuga
né arma di difesa.
io mi sveglio,
controllo la mano
e non trovo alcun segno.
poi, per caso,
per combinazione,
per fatalità, per accidente,
do un’occhiata
al piede corrispondente
(il sinistro) a vedere
se c’è niente:
sorpresa!
trovo:
dei buchetti sanguinanti
in numero e disposizione
uguale ai dentini acuminati
da morso e presa
della bella felina nera.
il mattino dopo ci penso su
e concludo:
mi manca, nello specifico,
Negrita.
ma, più in generale,
nella vita,
mi mancano: i lupi,
le volpi, le tigri,
i leoni,
le donnole,
i tassi, le faine, le linci,
le pantere e i procioni.
questa
non è una sorpresa:
nella vita mi manca
più d’una bestiola,
più d’un animale:
mi manca
l’innocente e selvaggia
ferocia naturale.
Che delizia questo Pabuda.
Sarina