Sorveglianze pericolose e specialisti nel settore
La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 248esimo appuntamento.
“La videosorveglianza è uno strumento fondamentale. Il riconoscimento facciale dà ulteriori e significative possibilità di prevenzione e di indagine”. Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno in una intervista al ”Quotidiano Nazionale” del 2 maggio. Per Giorgio Mulè, parlamentare di Forza Italia, l’uso del riconoscimento facciale “non è una pratica invasiva, ma l’evoluzione normale della scienza”. Il Fatto Quotidiano del 3 maggio.
La caricatura di Piantedosi è di Francesco Federighi.
Condannati per reati di mafia, ex terroristi neri, dirigenti di movimenti di estrema destra – grazie ad onlus, come “Nessuno tocchi Caino”, che li hanno accolti nei loro quadri – entrano nelle carceri italiane, incontrano detenuti “importanti”, come mafiosi o presunti tali. Si prodigano inoltre per fare avere misure meno restrittive e sostengono la campagna contro l’ergastolo ostativo. Inchiesta “Ombre grigie”, Report, Rai 3, 8 maggio.
L’AUTORE
Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]