Stanotte (di Pabuda)

mi son svegliato,

stanotte:

tra le lenzuola

mi sentivo pizzicare

dall’irrisolto enigma

della santissima trinità.

ho fatto

tre quattro

giravolte

e ho scovato il cantuccio

più tiepido del letto.

poi, ho ficcato la mano

sotto il più morbido e fresco

dei cuscini:

appiccicata sotto la federa stava

la caduta tendenziale del saggio

di profitto.

per stasera ho deciso:

cena leggera, una mela, un brodetto.

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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