Stupri in Italia. Quando il razzismo nasconde le domande più inquietanti

 

A sinistra i numeri di stupri e violenze contro le donne e a destra i titoli dei giornali di oggi.
Nel 66% dei casi la violenza è domestica, subita da partner o persone conosciute (Due casi su tre). Gli stupri sono in calo ma di un trascurabili 0,5% rispetto all’anno scorso. Secondo l’Istat il 21% delle donne italiane — 1 su 5, pari a 4,5 milioni — è stata costretta a compiere atti sessuali e 1 milione e mezzo ha subito la violenza più grave: 653mila donne vittime di stupro, 746mila di tentato stupro.

Però per un pezzo del paese che soffia sul fuoco dello scontro di cività e della guerra tra poveri il problema sono sbarchi, stranieri, ecc.
Ecco perché, nonostate ci siano 11 stupri al giorno denunciati, ogni giorno, se ne parla con tanta veemenza in queste settimane

Ottenendo, o cercando di ottenere, nell’immediato due vantaggi.

  1. Consenso elettorale, vendite di giornali spazzatura e click (e soldi della pubblicità online) su “fake news” online dai titoli roboanti.
  2. Evitare di interrogarsi sulla questione che da sempre pongono tutti i movimenti che portano avanti temi di genere: chi stupra è maschio,soprattutto marito, fratello, amico, conoscente, prima che appartenente a questa o quella etnia

 

Marco Trotta

Un commento

  • Daniele Barbieri

    TURI PALIDDA mi chiede di inserire questo suo commento: lui, per motivi misteriosi, non riesce a farlo [db]
    buono il testo di Marco Trotta, aggiugo:
    attenzione, non solo restano ignorate tante molestie, violenze sessuali e stupri fra familiari, parenti, vicini e in strutture che dovrebbero proteggere donne e minorenni, ma restano ignorati tutti questo tipo di crimine che si riproducono nelle cosiddette economie sommerse, cioè le vittime di condizioni di vita e di lavoro precario, semi-precario e al nero o di neo-schiavitù ! Queste vittime sono sia immigrate/i regolari e ancor di più irregolari, sia cittadini italiani.
    L’ignoranza di questo fenomeno continua ad essere sconcertante nonostante si sappia che queste economie sommerse costituiscono probabilmente più del 32% del PIL e che si può stimare riguardano circa otto milioni di persone (stranieri e italiani) che oscillano appunto fra precario, sommerso e nero totale …
    fra i tanti discorsi che alimentano questa ignoranza si segnala oggi l’articolo :
    http://www.repubblica.it/cronaca/2017/09/01/news/stupri_violenza_dossier_viminale-174345967/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1 in cui viene citato anche il noto esperto Marzio Barbagli che da etmpo sostiene la tesi: ” Ancora meno sappiamo degli stupri di immigrati a danno di donne loro connazionali». E’ la teoria del crimine “ingroup” che nasconde il fatto che spesso le immigrate sono vittime di violenze sessuali da parte di italiani schiavisti e questo riguarda sia tante “badanti”, sia lavoratrici nei campi, nelle serre, in fabrichette ecc. come ampiamente mostrato da qualche reportage far cui quelli sulle polacche persino torturate e assassinate in Puglia, le rumene nelle serre in Sicilia ecc. vedi fra altri: Leogrande, A. Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del sud, Milano, Mondadori, 2008; Castaldo, A. 2015, “Il racconto della bracciante rumena schiavizzata” in Corriere, http://video.corriere.it/mi-diceva-sei-schiava-l-incubo-erika-sfruttata-serre- costretta-quattro-aborti/4de492be-0e78-11e5-89f7-3e9b1062ea42?refresh_ce-cp; Foschini, G.; Pleuteri, L. 2006, “Quei 119 spariti dalla Polonia e adesso scomparsi in Puglia”, http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/cronaca/scomparsi-polonia/ scomparsi-polonia/scomparsi-polonia.html; Leogrande, A. 2009, “I desaparecidos polacchi nei campi di pomodoro del Tavoliere delle Puglie” (28 gennaio), http://www.unita.it/italia/i-desaparecidos-polacchi-nei- campi-di-pomodoro-del-tavoliere-delle-puglie-1.26660; Consultato 08/06/2015; Sciurba, A.; Carnemolla, D. “Due volte sfruttate. Le donne rumene nella “fascia trasformata” del ragusano”, 2013, http://www.meltingpot.org/Due-volte- sfruttate-Le-donne-rumene-nella-fascia.html#.VNdsu2SG83I; Mangano, A. 2014, “Violentate nel silenzio dei campi a Ragusa Il nuovo orrore delle schiave rumene”, http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/09/15/news/ violentate-nel-silenzio-dei-campi-a-ragusa-il-nuovo-orrore-delle-schiave- rumene-1.180119?ref=HRBZ-1; Mangano, A. 2015, “Schiave romene nei campi in Sicilia, per il governo è un fenomeno‘nonsignificativo’”, http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/04/07/ news/schiave-romene-per-il-governo-e-un-fenomeno-non-significativo- 1.207092?ref=HRBZ-1.

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