Surbiles – Giovanni Columbu

(visto da Francesco Masala)

in paesi oggi quasi senza bambini (qui e qui), un tempo, quando i bambini c’erano, e morivano (la sanità era peggiore di quella di adesso), la colpa era delle surbiles, donne vampire che uccidevano i bambini.
non erano vampire da sempre e per sempre, si trattava di una mutazione temporanea che poteva capitare a qualsiasi donna.
l’opera di Giovanni Columbu è praticamente un mockumentary, uno di quei film nei quali documentario e finzione si alternano e si sovrappongono.
interviste e visioni notturne del paese, illuminate da qualche cinepresa dell’espressionismo tedesco, una donna vaga di casa in casa, ma non può entrare, ma se è una surbile può, se nella casa sono distratti.
non erano certo amate, ma si provava pena per loro, un altro continente rispetto a quello delle streghe di Salem.
film di donne, pieno di segreti, uno può non crederci, alle surbiles, ma la falce con troppi denti è meglio appenderla.
un film molto diverso da Su Re (qui si può vedere e rivedere quel grandissimo film), e magari minore, ma Giovanni Columbu fa solo film molto belli o straordinari.
Surbiles è da non perdere, credo sia il primo mockumentary sardo, se così non fosse mi corrigerete.
beato chi riesce a vederlo al cinema.
buona visione.
redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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