Arpad Weisz, l’allenatore ebreo inghiottito da Auschwitz

Vincitore di tre scudetti con Inter e Bologna negli anni Trenta del Novecento, il tecnico ungherese fu deportato con la sua famiglia nei campi di concentramento nazisti e il 31 gennaio 1944 morì ad Auschwitz. Nel 1938 era stato costretto ad abbandonare l’Italia a seguito delle “leggi razziali”. Un altro valido motivo per lottare oggi contro la presenza del fascismo

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Calcio e antifascismo: contro razzismo e discriminazioni

Intervista a Massimo Cervelli, responsabile dei progetti “Cultura della Memoria” della Regione Toscana di David Lifodi In occasione della Giornata della Memoria dello scorso 27 gennaio, presso le Stanze della Memoria di Siena, si è svolto l’incontro dibattito “Il pallone va alla guerra. Il calcio in camicia nera” con Massimo Cervelli, responsabile dei progetti “Cultura della Memoria” della Regione Toscana.

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