La lotta per la libertà in Tunisia…
… è anche la nostra: non possiamo e non vogliamo rimanere in silenzio (un appello) Tutte e tutti abbiamo salutato con soddisfazione e speranza la rivoluzione in Tunisia. Abbiamo gioito e
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
… è anche la nostra: non possiamo e non vogliamo rimanere in silenzio (un appello) Tutte e tutti abbiamo salutato con soddisfazione e speranza la rivoluzione in Tunisia. Abbiamo gioito e
Continua a leggeredi db più 4 (*) Cinque persone a ragionare sul 15 ottobre ma soprattutto sul dopo. Se volete sapere “chi siamo” alla fine trovate un identikit di (mini-)gruppo. Sono appunti e riflessioni aperte, certamente incomplete e provvisorie e su qualche passaggio non c’è unanimità (abbiamo votato a maggioranza). Questo è l’indice:
Continua a leggereQuesto editoriale di Annamaria Rivera è uscito oggi sul quotidiano “Liberazione” (db) Di fronte all’esodo, del tutto prevedibile, di alcune migliaia di migranti e profughi non potrebbe essere più indegna la farsa
Continua a leggeredi Maria G. Di Rienzo (ripreso da “Lunanuvola’s blog”) Il vento del cambiamento ha cominciato a soffiare in Tunisia, ma poi si è diffuso in Egitto, Libia, Yemen, Algeria, Sudan, Bahrain, Siria… e voci di donne cantano nel vento. “Le donne tunisine hanno
Continua a leggeredi Romano Mazzon Quale panico? Non c’è panico? Un po’ di preoccupazione? Neanche? Assuefazione? Ultimamente la difficile situazione dovuta alla crisi economica globale, che qualche problema mi stava creando, si è arricchita dell’implosione del Giappone, con una caduta della domanda dei mercati esteri verso l’Italia, e dell’implosione della Libia, con conseguenze sull’approvvigionamento energetico. Una nube radioattiva, ma innocua (quel che
Continua a leggereRiprendo da www.carta.org “La luna e il dito. Della primavera araba e della nostra inadeguatezza”, un articolo di Annamaria Rivera 1 – Un sommovimento imprevedibile? Si è ripetuto fino alla nausea che il sommovimento che percorre il mondo arabo non era prevedibile, tanto che
Continua a leggereQuesto articolo è uscito su “Le monde” – http://www.lemonde.fr/idees/article/2011/02/18/sortons-de-la-guerre-froide_1481780_3232.html – a firma Alain Touraine, “sociologo”; ringrazio Dario Gaglione per avermene fornito la traduzione. Il rimprovero fatto agli intellettuali di aver taciuto di fronte al sollevamento popolare in molti Paesi arabi, e in particolare in Tunisia ed in Egitto,
Continua a leggereRiprendo da www.karimmetref.info il bel sito di Karim Metref questa sua riflessi0ne. Ne approfitto per segnalare http://karim-metref.over-blog.org/article-baltaghia-68067860.html ovvero se il mondo fosse comandato dai Baltaghia. (db) I tempi sono proprio brutti per i dittatori. Una volta i tiranni in pensione
Continua a leggereI – Basta con lo zero L’uso in questa rubrica dei numeri romani è sarcasmo verso chi vorrebbe liberarci della multiculturalità e dunque anche dei numeri arabi. II – Se scrive Sofia «Ma a volte l’etichetta razzismo non cela altre questioni? Per esempio le nuove forme dello sfruttamento?». Così in un lungo, ma luuuuuuungo davvero,
Continua a leggeredi Adel Jabbar (sociologo e saggista) 14 gennaio 2011: E’ questa la data che segna la svolta tanto agognata dalle moltitudini dei paesi arabi, in cui il despota (al-taghiya) Ben Ali è fuggito. Il tiranno che ha tenuto in ostaggio la Tunisia per ben 23 anni non c’è più. 25 gennaio 2011: E’ stato il giorno in cui in Egitto
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