Missili, satelliti e fucili italiani per i torturatori d’Egitto

  di Antonio Mazzeo (*) «Non siamo disposti ad accettare verità distorte e di comodo e se non ci sarà un cambio di marcia da parte degli inquirenti e delle autorità dell’Egitto, il governo potrà ricorrere a misure immediate e proporzionate». Il 5 aprile 2016, intervenendo al Senato sul caso di Giulio Regeni, barbaramente torturato e ucciso al Cairo il

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L’esistenza di donne in Iran

di Maria G. Di Rienzo Fra l’inaugurazione di un impianto nucleare (Bushehr) e  l’esaltazione di un bombardiere come “messaggero di amicizia” (il  drone “Karrar”, che può colpire amichevolmente un bersaglio con  diversi tipi di ordigni a mille chilometri di distanza), il  presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad non cessa mai di adoperarsi per quella che è la sua principale preoccupazione ed invero il

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