Brasile: il sesto congresso del Movimento Sem Terra all’insegna della riforma agraria

di David Lifodi (*) Ha senz’altro ragione Bernardo Mançano Fernandes, geografo e docente universitario, ad affermare sulla rivista Carta Capital che i 30 anni del Movimento Sem Terra rappresentano un indice eccellente della democrazia brasiliana. L’esistenza del campesinato come soggetto politico che rivendica il diritto alla terra è un aspetto significativo della democrazia del gigante dell’America Latina, così come lo è il rifiuto dei

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