Per la libertà di cinque prigionieri politici per il massacro di Curuguaty, Paraguay, in sciopero della fame da oltre cinquanta giorni

tratto da Rinascita del 16 marzo 2014 In calce all’articolo una lettera di Fabricio Arnelia da Barcellona che esprime solidarietà ai campesinos. Il silenzio su chi protesta per i propri diritti è, di questi tempi, proporzionale alla vicinanza dei protagonisti ai cosiddetti “paesi democratici”, quelli del nostro emisfero e schierati con “l’Occidente”.

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Paraguay: diritti violati in nome della soia

di David Lifodi Il Paraguay non è uno stato libero e indipendente governato dalle istituzioni democratiche, non solo per la presidenza del miliardario e narcotrafficante Horacio Cartes alla guida del paese a seguito del colpo di stato che nel giugno 2012 ha rovesciato Fernando Lugo con l’intermezzo del golpista Federico Franco, ma soprattutto per l’enorme potere conquistato dai sojeros, i

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