L’accordo Italia-Albania e la nuova frontiera dell’esternalizzazione

I centri forse operativi a novembre. Forti le preoccupazioni sulla tutela dei diritti e la sicurezza delle persone coinvolte. di Kristina Millona (1) La fine dei lavori di costruzione dei centri italiani in Albania che era stata stabilita per il 20 maggio, slitta a novembre. Ad aggiudicarsi la gestione dei centri di “accoglienza e trattenimento” nei siti di Shëngjin e

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La nuova fase di privatizzazione dei CPR…

… e le sue conseguenze. di Marika Ikonomu, Alessandro Leone, Simone Manda (*) Nonostante il sistema abbia dimostrato di non funzionare, i centri di trattenimento per migranti sono sempre più foraggiati. Per ridurre i costi, sono subentrati degli attori privati, sempre più grandi. Nel 2006, Giuliano Amato, all’epoca ministro dell’Interno del governo Prodi, delega alla commissione guidata da Staffan De

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