Busi, DeSilva, Ferri con…
… con Francioni-Giasi, Consentino-Dodaro, Autori Vari e il centro studi Idos 7 recensioni di Valerio Calzolaio
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
… con Francioni-Giasi, Consentino-Dodaro, Autori Vari e il centro studi Idos 7 recensioni di Valerio Calzolaio
Continua a leggeredi Maurizio Maggiani (*)
Continua a leggeredi Marina Forti (*)
Continua a leggereCi sembra utile e opportuno rilanciare sul blog le parole con cui Roberto Massari – in questo caso l’EDITORE – ha risposto al questionario sul Salone del Libro propostogli dal giornalista Gaetano Farina, con la speranza di poterle pubblicare su alcune testate on-line collegate a quest’ultimo (Affari Italiani, Linkiesta, Articolo 21 e Prima Comunicazione) ma anche su quotidiani come La Stampa,
Continua a leggeredove Vincent Spasaro intervista Massimo Citi (*)
Continua a leggerePiccole (case editrici) e belle: dove si parla anche dei ladri di libri; di cultura-società; di molto altro. E se arrivate sino in fondo trovate un bel manifesto
Continua a leggere1) Leiber: una colossale presa per il culo di editori e scrittori; 2) Molta fanta-religione nel nuovo «Fs & F»; 3) mbeh; 4) Pohl ma anche un Dick “intimo” da Fanucci; 5) In uscita il secondo «Quasar» e….
Continua a leggeredi Julio Monteiro Martins Cos’è quest’onda nuova che scuote l’Italia? E d’ora in poi cosa possiamo aspettarci? Sarà il caos o al contrario sarà l’inizio dell’agognata liberazione preannunciata con passione da Dario Fo a Milano? O ancora
Continua a leggeredi Rom Vunner Ormai è evidente, è con le parole che ci hanno fregato. Con la complicità dei grandi media, dei loro mezzi busti, dei loro opinionisti e analisti. Persone che devono il loro stipendio alle lobby che ci rubano la vita. Chiaro, mica fanno effetto su tutti, non sono così potenti ma colpiscono la massa informe che distratta assorbe
Continua a leggereSubito c’è «un glaucoma che offusca il mondo». Poi «un buio freddo e autistico». E ancora: «quella luce avara che chiamavano giorno», «acqua senza vita», «amare ceneri del mondo» e soprattutto «nessuna vita a cui pensare». Ho letto, con gran ritardo, «La strada»
Continua a leggere