Dèi marziani (e inca) di Watson in edicola

Qualche tempo fa in blog ho ringraziato Ian Watson per averci ricordato, attraverso il romanzo «I giardini della delizia», che Hieronymus Bosch era uno scri(pi)ttore di fantascienza. Adesso il nuovo Urania – numero 1581 – conferma che il “blasone originario”, il primo pregio della science fiction è l’essere «letteratura di idee» (lo stile viene dopo ed è secondario). Elementare Watson

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Cem-mondialità fa 50 anni

di Pietro Tavernari    La globalizzazione delle merci e non dei diritti. La libera circolazione delle armi, non delle persone. Ma soprattutto una continua fanfara: a parole si esaltano la democrazia e i diritti umani ma tacendo che tutte le decisioni importanti vengono prese dai soliti pochi noti e da qualche ignoto (come “Dsk”, uno degli uomini più potenti del

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