Aspettando i robot
di Claudio Canal (*) Questa recensione non è una recensione. È la trascrizione di una conversazione catturata al bar. Un uomo e una donna sulla trentina, lui in tiro, sorridente, voce tornita, sicuro di sé, forse un informatico o del settore, lei meno in scena, un po’ sfuggente, più definitoria nel fraseggio, un’insegnante o un’artista. Dai silenzi non sofferti suppongo
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