Due poesie per disturbare
di Ferruccio Brugnaro
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Su «Carte ciclostinate» di Sandro Sardella
di Gian Marco Martignoni Alla metà degli anni ’70 Sandro Sardella inizia a lavorare come operaio di 3° livelllo metalmeccanico alla Gilera-Piaggio di Arcore, incontra la deflagrazione generata dal movimento del ’77 e, vigendo il principio della non delega, comincia a diffondere volantini in proprio firmati Sandrino Operaio Stupidino che,
Continua a leggereJack Hirschman: Un giorno
UN GIORNO Un giorno smetterò di scrivere e dipingerò soltanto
Continua a leggereIgor Costanzo: rom, capro espiatorio d’Europa
A 10 anni dall’ultimo sanguinoso conflitto in Europa, la situazione nei campi per i rifugiati è via via peggiorata. La guerra
Continua a leggereAlberto Masala, un poeta nell’Iraq non pacificato
Questa mia intervista è uscita sul quotidiano «Liberazione» il 3 aprile 2010.
Continua a leggereAlberto Masala: parliamo lingue per leccare il mondo
«La poesia è il condominio di un palazzo altissimo». Ci sono le residenze con Lucrezio e Ginsberg, Hikmet e Césaire, altri e altre… Nel sottoscala abita Alberto Masala. «Per mantenermi
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