La Siria balcanizzata e infamata resiste
di Antonello Boassa (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Antonello Boassa (*)
Continua a leggeredi Antonello Boassa Nessuno ha mai raccontato, presumo, a Papa Francesco di una donna cristiana violentata per nove ore e poi lapidata, ovviamente in quanto impura, da un banda di terroristi, amici dell’Occidente, di quell’Occidente di cui si è fatto portatatore – con una lettera inviata, mediante il cardinale Turkson, al Presidente Assad – appunto Francesco Bergoglio. E naturalmente presumo
Continua a leggeredi Antonello Boassa Come può essere possibile che un illustre personaggio come Mark Lowcock, Segretario generale degli affari umanitari dell’ONU, possa affidarsi per stendere la sua relazione sulla situazione attuale del conflitto in Siria sulle informative provenienti da ONG squalificate (nota 1) in provata combutta con il jihadismo terrorista, come appunto sono gli White Helmets? E come può essere possibile
Continua a leggeredal Consiglio Esecutivo del KNK (*)
Continua a leggeredi Antonello Boassa
Continua a leggereIncontro a Vicenza con Ozlem Tanrikulu (di Uiki) e Tommaso Baldo di Gianni Sartori
Continua a leggere… per mantenere un controllo umano sull’uso della forza» (*) A seguire un promemoria di ALEX ZANOTELLI sulle spese militari italiane Una settimana di dibattito presso la CCW alle Nazioni Unite di Ginevra mentre si moltiplicano gli appelli per una norma internazionale che vieti lo sviluppo e l’uso di armi completamente autonome
Continua a leggereBuona musica e buona politica più belle immagini (le trovate in coda). Luca Cumbo – con l’approvazione e un po’ di invidia de La Bottega del Barbieri – è andato a vedere il concerto di Roger Waters a Casalecchio di Reno, Bologna.
Continua a leggeredi Ginevra Bompiani (*) Lanciata la campagna «SiAmo Afrin»: ovunque vi sia da una parte un progetto di convivenza pacifica e dall’altra il desiderio di mistificare e annientare, è facile decidere da che parte stare
Continua a leggereQuesto è il messaggio che Jacopo, redattore di Infoaut che si trova nel cantone di Afrin dall’inizio dell’aggressione turco-jihadista, ha fatto arrivare poco fa ad amici italiani della rete di solidarietà con il Kurdistan e che volentieri riproduciamo integralmente (*)
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