due libri argentini

      Traslochi – Hebe Uhart un libro straordinario, che entusiasma pagina dopo pagina. alcune situazioni sembra di averle già vissute in prima persona, ora le leggiamo anche. tutto è molto umano e in certe parti sembra proprio una cronaca di vita, di cui il racconto è testimonianza. la storia, e le storie, raccontate come fanno a lasciare indifferenti?

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Gli ultimi giorni della vittima – José Pablo Feinmann

un libro perfetto, lo leggi lentamente per non farlo finire troppo in fretta. un killer rinomato viene contrattato per un lavoro pulito, è il migliore della piazza, non c’entra con la dittatura militare argentina (forse, ma l’orrore era ancora presente). mi ha ricordato due libri posteriori, “L’uomo duplicato”, di Josè Saramago, e “Luce nera”, di Didier Daenincks, e anche un

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Il giorno della madre (La crítica de las armas) – José Pablo Feinmann

il titolo italiano è un po’ diverso da quello originale, ma non si può scegliere e ormai il libro di trova solo nei mercatini dell’usato, purtroppo. il titolo si riferisce a una citazione di Marx: “El arma de la crítica no puede reemplazar la crítica de las armas”. Pablo (casualmente anche il nome dello scrittore) vive nell’inferno di Buenos Aires, negli

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