lettere immaginarie e no

di Francesco Masala (*) Elsa Morante parlava del mondo salvato dai ragazzini, scrivere due lettere, immaginarie (e realistiche), è un modo con il quale due ragazzini italiani si sentono coinvolti. e poi un algerino, incontrato da Pino Petruzzelli, e due turchi, di ieri, ma il tempo non importa, raccontano le loro storie, di perdenti e perduti, scarti umani di un

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Peres, giocologo

Classico libro che può affascinare persone assai diverse: gli appassionati di giochi in primo luogo; chi a scuola si innamorò della matematica in generale e della «regola aurea» di Fibonacci in particolare; chi tiene in esercizio il muscolo detto cervello; chi brama stupire una tavolata chiedendo «in quanti passaggi» si va da gatto a pesce o quale relazione esista fra

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