Poesia: esiste una diaspora sarda…
… o questa è una etichetta che strangola? (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
… o questa è una etichetta che strangola? (*)
Continua a leggere«Loro seppero ascoltare» di Eduardo Galeano (*)
Continua a leggereGiovanni Lilliu, alla scoperta della civiltà sarda di Ignazio Sanna (*)
Continua a leggeredi Bettina Keller (*)
Continua a leggereSe ciò che un tempo si chiamava “soldato di ventura”, e poi “mercenario”, infine “contractor”; se una “etera” diventa una “cortigiana” e oggi una “escort”; se una “guerra coloniale” diventa “escalation imperialistica” e in seguito “missione di pace”; se uno “storpio” diventa un “handicappato” e poi un “disabile” e attualmente un “diversamente abile”; se le parole cambiano è per dare
Continua a leggereChi legge i versi qui sotto, se non nata/o in Sicilia, è cortesemente invitato a un piccolo sforzo di comprensione. E’ una breve poesia in un dialetto forse meno chiaro delle frasi che Montalbano (il commissario camillerizzato) dispensa in sceneggiati e libri. Ma vale la pena perderci su un attimo o persino chiedere a qualche siciliana/o se «catina» è catena
Continua a leggereLe parole non sono neutre. Le “Letterate” di Trento lanciano l’iniziativa «Io ci sono e lo dico» perché la forma è sostanza. Intervista di Barbara Romagnoli a Giovanna Covi. «Noi letterate siamo profondamente convinte che la forma non sia che l’estensione del contenuto,
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