Sciopero delle donne: solo tre giorni ancora
Quest’oggi, per sollecitare i lettori sullo sciopero del 25 novembre, inseriamo un bel post di Daniele Barbieri risalente al 13 gennaio 2011 (la scordata del 14 gennaio 2011).
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Quest’oggi, per sollecitare i lettori sullo sciopero del 25 novembre, inseriamo un bel post di Daniele Barbieri risalente al 13 gennaio 2011 (la scordata del 14 gennaio 2011).
Continua a leggereIl gruppo «Uomini in cammino» (chi frequenta il blog lo ha già incontrato) di Pinerolo festeggia «i primi 20 anni di cammino sui sentieri del cambiamento maschile». Nell’ultimo numero della rivista «alcuni di noi hanno accolto l’invito a scrivere su che cosa è cambiato in loro da quando frequentano il gruppo» e qui sotto io riporto due di questi scritti.
Continua a leggereGrazyna, Rosetta e Sharna (*) di d. b. Un giorno
Continua a leggeredi Maria G. Di Rienzo Una notizia del mese scorso, fine dicembre: «La insulta su Youtube, 10 mila euro di multa. Il 21enne di Noale aveva
Continua a leggereLa nostra differenza sessuale – «sexus» in latino significa separazione – incuriosisce un paramecio il quale incontra Daniela Danna (ricercatrice dell’università di Milano e direttora di www.xxdonne.net) e le rivolge 9 scomode domande: da «perché siete divisi tra maschi e femmine?» per
Continua a leggeredi John Scalzi «Straight White Male: The Lowest Difficulty Setting There Is» del 15 maggio. Traduzione e adattamento di Maria G. Di Rienzo. (*) John Scalzi è scrittore di sf, consulente televisivo, critico cinematografico e giornalista indipendente. Un film tratto da uno dei suoi romanzi di fantascienza, «Old Man’s War», è attualmente in lavorazione.
Continua a leggeredi Melissa Bollow Tempel, insegnante: nell’originale “It’s Okay to be Neither” (dicembre 2011). La traduzione e l’ adattamento sono di Maria G. Di Rienzo. Allie arrivò in classe (prima elementare) indossando una felpa con cappuccio. Le chiesi di abbassare il cappuccio e lei rifiutò. Pensai che volesse solo fare la difficile e lasciai perdere. Dopo la ricreazione ci mettemmo in
Continua a leggereovvero: le relazioni trasformative nell’epoca della crisi infinita di Gianluca Ricciato “In questa epoca, se un gruppo di persone si ritrova a compiere l’atto elementare del raccontare e del raccontarsi, corre il rischio di essere percepito immediatamente come un gruppo che sta facendo terapia, o eventualmente, che si sta dedicando al teatro.” Questa è una riflessione
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