Cobalto, batterie elettriche e sfruttamento dei minori
A proposito di Apple, Samsung Electronics, Dell, Microsoft, BMW, Renault e Tesla… Un comunicato stampa di Amnesty International
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
A proposito di Apple, Samsung Electronics, Dell, Microsoft, BMW, Renault e Tesla… Un comunicato stampa di Amnesty International
Continua a leggeredi Francesco Gesualdi
Continua a leggereLe multinazionali sono i padroni del mondo, ed è a loro che «Altreconomia» dedica la copertina del numero di ottobre 2016. Perché tra fusioni (l’ultima quella tra Bayer e Monsanto), lobby (in Europa le prime cinquanta hanno investito 106 milioni di euro nel 2016) e paradisi fiscali (non dimentichiamo il recente “caso Apple”) rappresentano un pericolo per la democrazia.
Continua a leggerel’incubo della realtà di Francesco Masala
Continua a leggererecensione – ululati annessi – all’ottimo «Little Brother»
Continua a leggeredi Renato Curcio (*) Ancora a proposito del libro «L’Impero virtuale»
Continua a leggereAmnesty International e Afrewatch: lavoro minorile e sfruttamento per il cobalto degli smartphone e delle batterie di automobili
Continua a leggeredi Francesco Gesualdi (*) Dai cellulari alle cellule fotovoltaiche, dalle telecamere ai computer, senza di lui nessuno congegno informatico potrebbe funzionare. Stiamo parlando del coltan, un minerale,
Continua a leggeredi David Lifodi È stato un processo lungo e impegnativo, ma alla fine l’Uruguay si è incamminato sulla strada della sovranità tecnologica e della protezione dei suoi dati. Un risultato non da poco in tempi di cyber-spionaggio: tra meno di sei mesi entrerà infatti in vigore la Ley de Software Libre y Formatos Abiertos.
Continua a leggereUn articolo di Antonio Tricarico sul forum della cooperazione italiana (*) Da alcuni giorni sul programma del Forum sulla Cooperazione che si terrà il 1 e il 2 ottobre a Milano campeggiano gli sponsor dell’iniziativa, attesa come uno spartiacque per la rinascita dell’aiuto allo sviluppo italiano. Tre società sono note a tutti: Microsoft, Banca Intesa e soprattutto Eni. Di fronte
Continua a leggere