Ucraina: storia di un cappio al collo

di Alexik In questi tempi di conflitto, uno dei refrain più ricorrenti nella retorica bellica del presidente ucraino Petro Porošenko è quello che imputa a Putin di “volersi appropriare delle fertili terre ucraine”. Io non vorrei dirglielo, ma mentre il “re del cioccolato”1 passa in rassegna le truppe in partenza per le regioni ribelli, ho l’impressione che le fertili terre

Continua a leggere

Argentina: fumigazioni aeree con l’agente arancio

di David Lifodi Le campagne nei dintorni di alcune grandi città argentine continuano ad essere oggetto di fumigazioni aeree di agrotossici, causa di frequenti malattie respiratorie e di casi di cancro, oltre ad impedire lo sviluppo di un’agricoltura salutare e sostenibile. La denuncia proviene dalla Red Nacional de Acción Ecologista (Renace), che si batte per i diritti de los pueblos

Continua a leggere

Dove va 5 stelle?

di Gian Marco Martignoni L’invincibile armata di Grillo – che aveva ottenuto un eclatante successo nelle elezioni politiche del 2013, incanalando il disagio diffuso montato nel Paese contro la “casta” e lo spazio politico regalato da una sinistra nelle sue varianti, moderata e radicale, in vistosa crisi di identità e di credibilità nella peggior crisi capitalistica dal 1929 – è

Continua a leggere

Acuerdo de Asociación Transpacífico: un pericolo per l’America Latina

di David Lifodi L’Acuerdo de Asociación Transpacífico (TPP il suo acronimo in lingua inglese) rappresenta “la più importante offensiva messa in atto dal capitale transnazionale negli ultimi anni contro la sovranità territoriale degli stati e i diritti dei lavoratori, della cittadinanza e dei consumatori”. Questa definizione appartiene allo storico quotidiano della sinistra messicana La Jornada, che svela il grande inganno

Continua a leggere

Cile: Bachelet alla Moneda, ma vince l’astensione

di David Lifodi (*) Come ampiamente previsto, Michelle Bachelet ha “trionfato” nel ballottaggio per la Moneda svoltosi ieri: con il 62%, la candidata di Nueva Mayoría ha avuto facilmente ragione di Evelyn Matthei, fermatasi poco sopra al 37% e sulla quale la destra non nutriva alcuna speranza. Sulla vittoria di Bachelet pesa comunque un alto astensionismo (quasi il 60% dei

Continua a leggere
1 6 7 8 9