Se nasco di nuovo
di Aya Chebbi (tratto da «The right to be a woman»; Aya Chebbi, tunisina, è co-fondatrice di United Women For Peace – Donne unite per la pace. Traduzione e adattamento di Maria G. Di Rienzo)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Aya Chebbi (tratto da «The right to be a woman»; Aya Chebbi, tunisina, è co-fondatrice di United Women For Peace – Donne unite per la pace. Traduzione e adattamento di Maria G. Di Rienzo)
Continua a leggeredi Karin Råghall (12 luglio 2012) – traduzione di Maria G. Di Rienzo Le donne hanno svolto un ruolo centrale durante la primavera araba ma subito dopo le sollevazioni
Continua a leggeredi Maria G. Di Rienzo (*) e “La decisione giusta” di Belgin Tan Il 20 giugno prossimo, l’articolo 4 della legge 194 sulla maternità responsabile sarà sottoposto all’esame della Corte Costituzionale, che
Continua a leggereUn libro importante (e dunque cancellato dai media nostrani): «Chi è il maestro del lupo cattivo?» di Ico Gasparri.
Continua a leggeredi Beppe Pavan (da «Uomini in cammino» 2/2012) Al convegno «Culture indigene di pace» (www.associazionelaima.it) che si è svolto a Torino nei giorni 16-18 marzo 2012, ho respirato aria di Mary Daly: ho sentito parole nuove, desideri e proposte che
Continua a leggeredi Rosangela Pesenti Cara Monica, non leggo i giornali tutti i giorni e per fortuna, come milioni di donne italiane, sono lontana dal dibattito giornalistico che
Continua a leggeredi Michael Kaufman (traduzione e adattamento di Maria G. Di Rienzo). Ci sono persone che si chiedono per quale motivo gli uomini dovrebbero farsi carico di organizzare le vite riproduttive delle donne. Ma
Continua a leggeredi Barbara Spinelli da http://femminicidio.blogspot.com/ Sono un’avvocata e sono una femminista. E sono indignata. No, non per la famigerata sentenza della Cassazione, ma per come è stata raccontata dai media e commentata da esperti, politici e per le reazioni del movimento femminista stesso. La disinformazione regna sovrana,
Continua a leggereL’Onu ha calcolato (o azzardato) che il bimbo o la bimba «numero 7.000.000.000» nascerà il 31 ottobre, forse in India o in Africa; ovviamente il numero, il giorno e il luogo sono simboli, puramente indicativi. Benvenuto fiorellino, benvenuta fiorellina. Però credo sia giusto darti, auspicabilmente con il latte (non della Nestlè ma naturale) e le coccole, anche qualche notizia sul
Continua a leggereSi parla qui di robacce dimenticate: Pavlov, due guerre libiche (1911 e 1931), violenza contro le donne e un pezzo di Sardegna che issò la bandiera statunitense (strisce e atomi). 14 settembre: Noi, cani di Pavlov «Non sono il solo ad avere falsi ricordi» dice il protagonista di «Sindrome regressiva»,
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