Guerre e fughe di gas: dagli amici…

… mi guardi iddio; oppure se al proverbio preferite un vecchio-nuovo slogan … non è mai troppo tardi per uscire dalla Nato. Articoli, immagini e video di Massimo Mazzucco, bortocal, Eliseo Bertolasi, Demostenes Floros, Francesco Masala, Daniele Novara, Vauro, Giorgio Bianchi, Larry Johnson, Antonio De Lellis, Pepe Escobar, Franco Fracassi, Giuseppe Germinario, Max Bonelli, Stefano Orsi, Tiziano Cardosi, Scott Ritter,

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Il coronavirus ai tempi dell’Ecuador / 2

di Alberto Acosta (*) [A questo link il capitolo precedente. Mentre stavamo ancora traducendo questo saggio di Alberto Acosta, l’Assemblea Nazionale dell’Ecuador ha approvato, la Ley de Apoyo Humanitario e la Ley Orgánica de Ordenamiento de las Finanzas Públicas, considerate dalle organizzazioni indigene e popolari come veri e propri attentati al sistema di previdenza sociale ed alle tutele del lavoro.

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La recessione interiore

di Giovanni Iozzoli (*) Avete presente i vecchi film di indiani in cui improbabili Apaches si mettevano a culo in aria, con un orecchio ben piantato per terra, onde avvertire in lontananza l’arrivo del treno o lo scalpiccio dei cavalli? Ecco, quella è la postura assunta da imprenditori ed economisti italiani negli ultimi cinque mesi – più o meno dall’ultimo

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La democrazia dell’algoritmo

di ANDREA BARANES (*) L’Italia è in una tempesta perfetta sui mercati, complice l’instabilità politica. Ma i rally speculativi giocano spesso su aspettative che si auto-avverano. Perciò inquieta che proprio nel giorno cruciale per un nuovo governo, Moody’s abbia ipotizzato un declassamento. Urge fissare nuove regole per la finanza. Lo spread – Lo spread è la differenza tra il rendimento

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«Recessione Italia: come usciamo dalla crisi più lunga della storia»

Recensione di Gian Marco Martignoni al libro di Federico Fubini E’ una caratteristica della mentalità nazionale, grazie alla complicità dei media, quella di addebitare a cause esterne, l’Euro o la Germania della Merkel, le responsabilità relative al declino economico, sociale e culturale del nostro paese, rimuovendo le cause storiche e strutturali che lo hanno determinato nell’arco di qualche decennio.

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