Dèi marziani (e inca) di Watson in edicola

Qualche tempo fa in blog ho ringraziato Ian Watson per averci ricordato, attraverso il romanzo «I giardini della delizia», che Hieronymus Bosch era uno scri(pi)ttore di fantascienza. Adesso il nuovo Urania – numero 1581 – conferma che il “blasone originario”, il primo pregio della science fiction è l’essere «letteratura di idee» (lo stile viene dopo ed è secondario). Elementare Watson

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Su «Il cielo sopra di noi: ….

… conversazioni sui diritti umani (sul mondo che c’è e su quello che verrà)» di Roberto Fantini. Riprendo questa recensione dall’ultimo “Foglio di collegamento” del comitato Paul Rougeau (cfr www.paulrougeau.org/ita%20ult%20fdc.htm ) : Fantini, docente di filosofia e storia, è una figura di rilievo nel coordinamento “Educazione ai diritti umani” di Amnesty International Italia.

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Gesù e altri alieni

di Erremme Dibbì L’idea che paradisi e inferni vadano ridisegnati, all’altezza (o alla bassezza) dell’oggi, parve così stimolante agli scrittori di science fiction che già nel 1964 l’inglese Kingsley Amis non ebbe difficoltà a compilare il saggio «Nuove mappe dell’inferno»; fu uno dei primi a rileggere la fantascienza, allora disprezzatissima dagli intellettuali, come suggeritrice di percorsi interessanti. Ma dare l’esclusiva

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Dio è in rete o è la rete?

Control + C (copia) e Control + V (incolla) sono, da dicembre, simboli religiosi, almeno in Svezia. Il Kammarkollegiet, che si occupa della registrazione di culti religiosi, ha riconosciuto la Chiesa del P2P (sigla di peer-to-peer) nota come Kopimismo dall’inglese copy me, che in italiano si traduce appunto copiami: un culto religioso basato sulla libertà di copiare e condividere, fondato

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Diritti: scritti da chi?

di Gita Sahgal Gli standard dei diritti umani sono stati attaccati negli ultimi anni da pensatori di destra e di sinistra. Se gli uni invocano un mondo “naturalmente” classista e piramidale, considerando la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani l’equivalente di un’irrealizzabile favola per marmocchi, gli altri la considerano “la fonte normativa dell’Impero”. I pensatori, ovunque si situino sullo spettro politico,

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Se il futuro è un demo-incubo

L’Onu ha calcolato (o azzardato) che il bimbo o la bimba «numero 7.000.000.000» nascerà il 31 ottobre, forse in India o in Africa; ovviamente il numero, il giorno e il luogo sono simboli, puramente indicativi. Benvenuto fiorellino, benvenuta fiorellina. Però credo sia giusto darti, auspicabilmente con il latte (non della Nestlè ma naturale) e le coccole, anche qualche notizia sul

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