Ci manca(va) un Venerdì – 37
Delega, democrazia diretta, populismi e smartphone: fra Casaleggio e Ginsborg ecco le considerazioni di Fabrizio Melodia, ovvero l’astrofilosofo
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Delega, democrazia diretta, populismi e smartphone: fra Casaleggio e Ginsborg ecco le considerazioni di Fabrizio Melodia, ovvero l’astrofilosofo
Continua a leggereSe io (a Palermo ma temo anche altrove) voglio parlar bene di un b&b… devo mutilarmi il pensiero?
Continua a leggereUna recensione (quasi apolegetica) a «Blitzkrieg tweet» ovvero «Come farsi esplodere in rete» di Francesco De Collibus Davvero «non c’è mai stato un momento migliore di questo per essere umani»? Così scrive Don Tapscott e
Continua a leggereIn edicola «WWW 3: la mente» (Urania 1597, traduzione di Marcello Jatosti): si chiude la trilogia di Robert Sawyer
Continua a leggereAlcune considerazioni sul film «Nirvana» di Gabriele Salvatores di Fabrizio (Astrofilosofo) Melodia
Continua a leggereAlcune considerazioni sul film d’animazione «Ghost in the Shell» di Mamoru Oshii di Fabrizio (Astrofilosofo) Melodia Dedicato a Rossana Corti, con affetto
Continua a leggeredi Gian Marco Martignoni Se con «La Terza Fase» (Laterza) Raffaele Simone ottenne un inaspettato successo editoriale affrontando il tema delle forme di sapere che stiamo perdendo parallelamente alla diffusione planetaria dell’informatica e della telematica, ora con il recente «Presi nella Rete» (Garzanti, pagg 228 € 17) mette a fuoco il gigantesco processo di «esattamento della specie» innescato dalla modernità
Continua a leggereIntervista a Paola Staccioli e Haidi Gaggio Giuliani di Barbara Romagnoli (*) Tamara Bunke, Elena Angeloni, Monika Ertl, Barbara Kistler, Andrea Wolf, Rachel Corrie. Due tedesche, una svizzera, una italiana, una americana, una argentina di origine tedesca. Sono le protagoniste di
Continua a leggereL’uomo che portò la fisica al capolinea della ragione occidentale di Gianluca Ricciato (*) «Tutte le volte che la natura essenziale delle cose è analizzata dall’intelletto, essa non può non apparire assurda e paradossale. Ciò è sempre stato riconosciuto dai mistici, ma solo recentemente è divenuto un problema interno alla scienza». (Fritjof Capra, «Il Tao della fisica»1) Compie 74
Continua a leggeredi Erremme Dibbì L’idea che paradisi e inferni vadano ridisegnati, all’altezza (o alla bassezza) dell’oggi, parve così stimolante agli scrittori di science fiction che già nel 1964 l’inglese Kingsley Amis non ebbe difficoltà a compilare il saggio «Nuove mappe dell’inferno»; fu uno dei primi a rileggere la fantascienza, allora disprezzatissima dagli intellettuali, come suggeritrice di percorsi interessanti. Ma dare l’esclusiva
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