L’obiettivo di travolgere Syriza
di Rossana Rossanda (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Rossana Rossanda (*)
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Continua a leggeredi Rossana Rossanda Dietro le formule nebulose del Jobs Act del governo si rivela la volontà di rendere la prestazione della manodopera più flessibile sia in entrata che in uscita, cioè meno garantita per i dipendenti sia nell’assunzione che nel licenziamento. Ma un’alternativa è possibile. ll testo dell’introduzione al Workers Act di “Sbilanciamoci!”.
Continua a leggeredi Andrea Baranes (*)
Continua a leggeredi Rossana Rossanda da «Sbilanciamoci» (*) Non si possono portare avanti due politiche opposte – l’accarezzare vecchie e ingiustificabili tendenze coloniali e la difesa dei valori repubblicani – come ha fatto il governo socialista francese, nel tentativo di mettere in campo un diversivo allo scontento popolare in tema di diritti dei lavoratori e di politica economica.
Continua a leggeredal blog Comune-info (del 28 novembre 2014). Giovedì 27 novembre è stato presentato il Rapporto di Sbilanciamoci 2015 “Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace, l’ambiente”, una proposta alternativa alla legge di stabilità in discussione in parlamento nei prossimi giorni. La contro finanziaria rispetta l’obbligo del pareggio di bilancio, pur proponendone l’abolizione, dimostrando che la quantità delle
Continua a leggereStop al trattato di liberalizzazione commerciale Usa-Ue (*) Il Ttip – cioè il Transatlantic Trade and Investment Partnership, il trattato di libero scambio fra Unione Europea e Stati Uniti d’America – attualmente oggetto di negoziati volutamente segreti, è qualcosa di più di una semplice trattativa di liberalizzazione commerciale. E’ l’ennesimo attacco frontale che vede lobby economiche, governi e poteri forti
Continua a leggeredi Rossana Rossanda (*) Stampa e tv disegnano il quadro di un’Ucraina povera ma democratica che si dibatterebbe nelle grinfie dell’orso russo che, dopo avere strappato la penisola di Crimea, se la vorrebbe mangiare tutta. Ma la storia dei rapporti fra Russia e Ucraina è tutt’altro che lineare. E l’Europa sembra avere dimenticato storia, geografia e politica
Continua a leggeredi Rossana Rossanda (*) Il Parlamento europeo si è spostato a destra e resterà incollato più che mai alla linea di questi ultimi anni, garante il Ppe. Oggi come oggi l’Europa è questa, una miscela in cui gli umori restano quelli che erano e non si sono affatto rielaborati e tantomeno fusi in un crogiolo per mancanza di qualsiasi fiamma.
Continua a leggere… e di Gianni Rodari Una nuova puntata di «sparite-sparate» (*)
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