Clima: 2024 … e cosa potrebbe succedere nel 2025
di Lorenzo Tecleme(*) Il 2024 è stato ricco di notizie difficili per il clima e l’ambiente. Ma per il nuovo anno ci sono ragioni di ottimismo
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Lorenzo Tecleme(*) Il 2024 è stato ricco di notizie difficili per il clima e l’ambiente. Ma per il nuovo anno ci sono ragioni di ottimismo
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di Ecor.Network Il 18 novembre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’aiuti quater, il decreto con cui il Governo Meloni ha provveduto ad aggravare il sostanziale “via libera” alle trivelle già inaugurato in marzo da Draghi e Cingolani. L’aiuti quater abbassa ulteriormente i livelli di tutela del mare e delle aree costiere, disponendo: l’abbassamento da 12 a 9 miglia
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articoli ripresi da Re-Common. Con un appello. E mentre gli azionisti si vedono senza testimoni chi crede in un’altra energia (pulita e democratica) discute il 14 maggio a Roma, presso Acrobax.
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…”tirare il freno d’emergenza della storia” – di Marina Mannucci Manifestazione il 12 marzo (ore 11) in piazza del Popolo a Ravenna. Per la pace e per il futuro, per contrastare la crisi climatica e il degrado dell’ambiente. Per la salvaguardia del territorio, dell’Adriatico e dell’intero pianeta
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di Maria Rita D’Orsogna (*)
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di Maria Rita D’Orsogna (*)
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di Maria Rita D’Orsogna (*) Siamo a Bondi Beach vicino a Sydney, Austalia dove un gruppo nutrito di surfisti ha deciso di ribellarsi contro le trivelle in mare. Hanno organizzato un “paddle out”, cioe’ tanti assieme diretti verso il mare aperto per puntare l’attenzione sul Great Australian Bight, casa di balene, ricca di biodiversita’ e dal mare blu. Perche’ l’area e’
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un articolo di Maria Rita D’Orsogna (*) e molti link Chi è l’azienda numero 30? La sua strategia di comunicazione con cui mostrarsi azienda amica dell’ambiente, riempiendo di soldi grandi giornali e tv, è martellante e senza confini. Eppure nella lista delle aziende che nel mondo emettono più CO2 è addirittura al trentesimo posto, dopo multinazionali come ExxonMobil, Shell, BP
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«la natura è più importante della miniera d’oro» di Maria Rita D’Orsogna (*) Non succede spesso che le corti dicano di no a petrolieri e speculatori, e quindi ecco qui una buona notizia. In Montana il giudice Brenda Gilbert, del Park County District, ha stracciato un permesso per creare una miniera d’oro alle porte di Yellowstone. Come ci abbiano solo
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di PIETRO DOMMARCO (il testo è ripreso – con le immagini – da gruppodinterventogiuridicoweb.com)
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