Hiroshima-Nagasaki: la memoria tradita

Un testo di Olivier Turquet. A seguire una proposta di Vito Totire e una lettura-appello del «Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera» di Viterbo.
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Un testo di Olivier Turquet. A seguire una proposta di Vito Totire e una lettura-appello del «Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera» di Viterbo.
Continua a leggeredi Vincenzo Apicella (*) Il mattino del 6 agosto 1945 l’aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica (affettuosamente chiamata Little Boy) sulla città giapponese di Hiroshima; poi tre giorni dopo un ordigno simile (soprannominato Fat Man) colpì Nagasaki. Non fu mai stabilito il numero delle vittime dirette – ma bisognerebbe contare anche i morti per radiazioni, nei mesi e negli
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