Talmente

di Pabuda

talmente

stavo pensando

vintage-doll

intensamente

alla lallazione

pre-sintattica

del mio bambino

che, camminando,

ho sbagliato

svolta sul cammino.

per ritrovare

la strada

minuti e respiri

preziosi

ho gettato

nel cassonetto

violetto

dello spreco

irrecuperabile.

però, con quello sforzo,

misteriosamente,

m’è tornato

in mente

il  titolo

d’un libro letto

probabilmente

ai tempi

della curiosità

generalizzata

e totalmente

dispersiva.

il contenuto

del volume

lo ricordo vagamente

ma è rimasta la sensazione:

belin, ‘sto libro! interessante!

del colore della copertina

in testa m’è rimasto:

niente di niente.

ai più ficcanaso

tra i lettori

posso svelare:

il mio bambino

non si chiama Pippo

né Luca né Antonio

né Dario:

si chiama Gbnykxm

ed è un bellissimo

bimbetto immaginario.

il libro ha un titolo

molto più ordinario

ma ugualmente suggestivo:

“Suono o Sono?”.

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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