TAP e SNAM sono sotto processo…

il 9 aprile: vogliamo verità e giustizia per le popolazioni del Salento ma anche impedire la devastazione dell’Umbria. (*)


SNAM e TAP sono sotto processo il prossimo 9 aprile, per i danni procurati nel Salento a seguito della costruzione di parte del gasdotto, che in previsione arriverà in Emilia-Romagna.
Motivi: i  danni procurati e il mancato rispetto di elementari norme messe a tutela di territori e persone. A fronte di un esito incerto, nonostante le evidenze, le uniche certezze sono per ora i danni già inflitti a paesaggio, falde acquifere, terreni e coltivazioni, compresa la distruzione di migliaia di ulivi, anche millenari. Da aggiungere i forti rischi per le popolazioni, assolutamente ignorati dai costruttori.
Poco conta per i signori del potere se la stessa ENI ha dichiarato l’opera in questione inutile e dannosa; così come ha fatto la Corte dei Conti Europea rispetto alla TAV in Val di Susa.
Il Tribunale di Lecce ha condannato qualche settimana fa a pene severe le attiviste e gli attivisti salentine/i che hanno osato opporsi alle azioni di TAP/SNAM. In modo analogo quello di Torino si è accanito contro le manifestanti e i manifestanti No TAV in Val di Susa.
In Umbria, terra di terremoti e dissesti vari, è previsto il passaggio del “mega-gasdotto” per 124 km, con parte consistente nei territori di Gubbio, Gualdo Tadino, Colfiorito… Le popolazioni umbre, come tutte le altre coinvolte, si oppongono da tempo a tali devastanti disegni. Lo faranno in modo più deciso e massiccio da ora in avanti.
Riteniamo importante schierarsi con un deciso “No!” al disegno distruttivo e reazionario insieme, che si attua anche attraverso processi e condanne “esemplari”. Esso è volto a limitare ulteriormente gli spazi di libertà personale già estremamente ridotti dalla legislazione liberticida in vigore nel nostro Paese, ancor prima delle
attuali restrizioni attuate a seguito delle emergenze sanitarie.
A Mocaiana è previsto il passaggio del “megagasdotto” – m. 1,20 di diametro – posto in bella vista, non interrato come negli altri tratti.
Manifestiamo il 9 aprile prossimo a Gubbio in località
Mocaiana, perché si ponga fine a ogni tipo di devastazione ambientale; per ottenere verità e giustizia in merito alle vicende giudiziarie descritte; contro la repressione; per affermare il diritto a manifestare e opporsi a ogni tipo d’ingiustizia, ambientale o sociale che sia.
Invitiamo alla partecipazione le e gli abitanti di Mocaiana, di Gubbio, di qualsiasi altro luogo; invitiamo nello stesso tempo associazioni, comitati, movimenti su tutto il territorio nazionale, interessati ai temi trattati, a realizzare nei rispettivi luoghi di appartenenza manifestazioni analoghe a quella da noi promossa, con i modi ritenuti
opportuni, per scopi affini a quelli da noi assunti.
Appuntamento: Mocaiana di Gubbio dietro la Chiesa di Santa Maria in Monteleto, all’incrocio tra via delle querce e la ex S.S.219 via dell’Assino, il 9 aprile 2021 Dalle 16 alle ore 19, nel rispetto delle “norme anti covid”.
La manifestazione è indetta da:
Coordinamento No SNAM (nogasdottosnam@inventati.org) Comitato Contro le
Devastazioni Territoriali in Umbria e non solo.

(*) ripreso da https://www.facebook.com/No-Snam-Umbria-101637718227349

 

Redazione
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