The night of

di Richard Price e Steven Zaillian (visto da Francesco Masala)

un film che ti tiene attaccato alla poltrona per tutto il tempo necessario, una sceneggiatura come poche, attori molto bravi (John Turturro è grandissimo), per non parlare del gatto.

una storia che è insieme mille storie, ed è spiazzante indicare un genere (oltre che esercizio per pigri).

The night of sembra essere una serie, ma in realtà, come dice il regista Steven Zaillian, l’opera nasce come un un film, molto lungo, ma un film, e si vede, in ogni episodio manca un riassunto delle puntate precedenti, per esempio, come si fa in tutte le serie tv.

succedono tante cose, impossibile raccontare il film, sarebbe troppo riduttivo.

mala tempora currunt per i meccanismi della giustizia, che a volte contraddicono il concetto della giustizia, per le prigioni, luoghi dove si impara a essere delinquenti, per la ricerca della verità.

John Stone, piccolo avvocato di strada, sfigato nella vita, con un figlio che non lo considera, ma testardo come pochi, è l’unico che, forse, crede in Naz.

cercatelo e godetene tutti, sarà tempo davvero ben speso.

http://markx7.blogspot.it/2017/01/the-night-of-richard-price-steven.html

 

 

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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