«Tori e Lokita» dei fratelli Dardenne

La recensione di Francesco Masala.

Subito dopo un vecchio e diversissimo filmLa scala musicale”, con Stanlio e Ollio

ogni tanto si sente parlare del fenomeno migratorio come se fosse un’invasione di orde di unni che vogliono rubarci tutto.

poi si va a vedere Tori e Lokita, e si scopre la faccia degli “invasori”, Tori e Lokita sono due di quegli invasori, che cercano un posto nel mondo, ma sono umiliati e offesi ogni momento.

Tori e Lokita sono due persone che hanno scelto di essere unite, contro vento e marea, subendo di tutto, ma cercando una via d’uscita.

Lokita vorrebbe diventare una collaboratrice domestica, magari un’infermiera, e vivere con Tori, ma della gentaglia sia africana che belga li sfruttano, gli rubano i (pochi) soldi e la gioventù.

non è il miglior film dei fratelli Dardenne, il nostro mondo visto e vissuto dai bambini, da Tori e Lokita, ma come sempre è un film necessario.

buona visione (in una delle trenta sale dove si può vedere).

https://markx7.blogspot.com/2022/11/tori-e-lokita-fratelli-dardenne.html

 

Redazione
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2 commenti

  • Non è forse il migliore del film dei Dardenne ma , dal punto di vista cinematografico, incalzante: non lascia respiro però allo stesso tempo consente la riflessione attorno a ciò che si vede sullo schermo. Ed è l’amara riflessione su questi tempi complicati e difficili (forse, sempre al riguardo del film, c’è qualche scena simil-western in eccesso).

    • Francesco Masala

      certo, non sarà nei film più forti dell’anno, è molto manicheo, e quindi più “facile”, ma va sempre bene.
      e Tori (che sembra uno scugnizzo napoletano neorealista) e Lokita sono perfetti.

      ho letto, anche su imdb, che i fratelli Dardenne producono film di giovani autori, attività meritoria, e se son rose fioriranno.

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